10 cani da adottare protagonisti per un giorno grazie ad un servizio fotografico

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Hanno dieci nomi frizzanti e particolari e sono altrettante creature meravigliose che aspettano solo di ricevere tanto affetto e nuove cure, da parte di padroni che desiderino davvero possedere un cane. Si chiamano Malù, Tango, Lijuba, Billy, Ringo, Pippo, Libera, Pedro, Heidi e Cristina e arrivano da una serie di canili, dove da tempo vengono instancabilmente seguiti dai volontari di associazini animalisti. Nell’ordine, si possono ricordare, ad esempio, Cucciolissimi, Lav, Rifugio San Polo dei Cavalieri, Animalisti Italiani, Aidaea, Quintomondo e Lambs. Il nuovo numero del mensile dedicato agli animali,Quattro Zampe, ha deciso di dedicare loro un servizio fotografico che li ha resi tutti protagonisti per un giorno, evidenziandone le caratteristiche. Certamente presto saranno adottati e, tra l’altro, per meglio raccontare le loro attitudine e caratteristiche, sulla stessa rivista, accanto alle immagini, è stata inserita pure una scheda comportamentale. Non manca, poi, la storia e la provenienza.

Il numero del giornale diretto da Enrico e Giovanni Morelliello, è quello di settembre con la presenza di questa simpatica campagna fotografica dal titolo “un modello da adottare”: insomma oltre al pedigree c’è di più e con questa iniziativa, magari si darà il via ad una nuova forma di scelta della razza e del cucciolo da portare con sè a casa.

Al progetto hanno preso parte pure le aziende del pet-fashion già pronte a fornire l’accessorio usato per la campagna fotografica dall’animale scelto dai nuovi padroni adottivi. Si va, quindi, dalla maglietta al guinzaglio, fino al collare e alla fornitura di croccantini, tutti rigorosamente di marca. Lo stesso farà la Lav, donando i suoi gadgets. Non tutti i cani, comunque, sono giovanissimi: le loro sono storie di speranza e di sofferenza che vanno seguite con attenzione. Molto soddisfatta del servizio, pure l’on. Francesca Martini, sottosegretario alla Salute che ha parlato della necessità di istituire dei corsi ad hoc per dog-sitter per scongiurare eventi tragici come quelli che nell’estate appena trascorsa, hanno portato al suicidio di due cani che si trovavano da soli.

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