“Favolosa Palermo”: un libro fotografico per celebrare la città

E’ un libro fotografico che la celebra, la rende nota anche fuori dai confini isolani e la inserisce in un contesto che si merita a pieno titolo. Si chiama “Favolosa Palermo”, il testo di foto d’autore che Hermès Italie ha presentato nel capoluogo siciliano nei giorni scorsi, presso la sala rossa di Palazzo dei Normanni. In realtà, si tratta del quarto volume di una raccolta, che ha pensato qualche anno fa la casa di moda francese ed, in particolare, nel 2006, quando diede il via alla collana con “L’Aria di Firenze“. Nel 2007, poi, fu la volta di “Sorprendente Torino” e, nel 2009, l’immancabile Capitale con “Roma per sempre“. La nuova opera ha visto la luce, grazie al lavoro congiunto con il fotografo palermitano Pucci Scafidi, mentre è stato edito da Silvana Editoriale. Al suo interno si racconta la storia del luogo, con una prefazione realizzata da Giovanni Puglisi, presidente della Fondazione Banco di Sicilia e di Civita Sicilia. Un vero e proprio omaggio ad uno dei posti più belli ed interessanti del sud Italia.

Francesca di Carrobio, Amministratore delegato di Hermès Italia, ha commentato a tal proposito: “Il nostro è un pensiero nato per omaggiare le varie città italiane in cui siamo presenti perché Hermès si riflette nello spirito delle città italiane e nel loro patrimonio di tradizioni e prospettive che abbiamo ben imparato a conoscere dopo cinquanta anni dall’apertura del nostro primo punto vendita in Italia“.L’occasione, ovviamente, è perfetta per fare della cultura e per dare la possibilità a chi fosse interessato, di godere di istantanee d’autore prodotte in modo magistrale.

“Da qui– ha poi continuato- è nata  l’idea di raccontare Palermo attraverso la completa collaborazione di un vero professionista della fotografia come Pucci Scafidi, che ha da subito capito cosa volevamo rappresentare e raccontare di questa città rendendoci tutto di fatto molto più semplice. Una bella esperienza che ci ha fatto crescere e ci ha permesso di conoscere questa splendida terra ancor più profondamente, riuscendo quasi a farci capire come il palermitano viva quotidianamente la sua città sbirciandolo dagli angoli forse più inaspettati”.