Foto 150anni unità d’Italia: Aldo Moro

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Iniziamo oggi una nuova rubrica su Obiettivo Digitale. Questa nostra rubrica è dedicati ai personaggi che hanno segnato la storia di questi 150 anni dell’unità d’Italia. Grazie all’archivio storico delle foto in nostro possesso andremo a ripercorrere i momenti fondamentali della nostra nazione. Abbiamo deciso di iniziare questa nostra rubrica raccontandovi la storia di uno degli uomini che è entrato nella storia: Aldo Moro.

Aldo Moro è stato uno de personaggi presi di mira dalle Brigate Rosse nel 1978. Il 16 marzo 1978, Aldo Moro viene rapito da un gruppo armato delle BR. Dopo una prigionia di 55 giorni nel covo di via Montalcini, il cadavere di Aldo Moro fu ritrovato il 9 maggio nel baule posteriore di un’automobile Renault 4 rossa a Roma, in via Caetani, emblematicamente vicina sia a Piazza del Gesù (dov’era la sede nazionale della Democrazia Cristiana), sia a via delle Botteghe Oscure (dove era la sede nazionale del Partito Comunista Italiano).

Aldo Moro è stato un politico, cinque volte Presidente del Consiglio dei ministri e presidente del partito della Democrazia Cristiana. Rinchiuso dalle Brigate Rosse nella “prigione del popolo”, Aldo Moro scrisse moltissime lettere, indirizzate perlopiù ai familiari e alla dirigenza della Democrazia Cristiana, più precisamente a Benigno Zaccagnini. Non si sa ancora se le lettere, che degli esami grafologici hanno attribuito come scrittura al politico, siano state pensate da Moro o dettate dalle Brigate Rosse.

Nelle foto che trovate nella nostra galleria, ripercorriamo tutta la storia di Aldo Moro, con alcune delle tante apparizioni in pubblico, fino al tragico ritrovamento del corpo nell’automobile, come vi abbiamo raccontato prima.

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