Foto 150anni unità d’Italia: Giovanni Falcone

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Prima della comparsa sulla scena della magistratura italiana di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, l’Italia non conosceva la Mafia, o più semplicemente, ne ignorava l’esistenza convincendosi da sola che non esisteva. Grazie a Giovanni Falcone e al suo fido braccio destro Paolo Borsellino (che conosceremo meglio domani con una galleria fotografica dedicata), Falcone è riuscito a portare a galla tutto quello che ancora non si sapeva sul quello che è uno dei mali più forti presenti sul nostro territorio: la Mafia.

Nella nostra rubrica dedicata ai 150anni dell’unità d’Italia che si festeggiano il prossimo 17 Marzo, vogliamo ricordare anche Giovanni Falcone come uno degli uomini più influenti e importanti di questi nostri ultimi anni. Ma chi era Giovanni Falcone? Andiamo a conoscerlo insieme.

Giovanni Falcone, nasce 1938 in Sicilia. Nel 1964 Falcone vince un concorso alla Magistrature e da qui inizia la sua florida carriera nel campo delle leggi italiane. Dopo diversi successi e molte cause portate avanti con grande velocità ed efficacia, Falcone nel 1978 vede la sua carriera crescere ancora di più. Dopo l’omicidio Dopo l’omicidio del giudice Cesare Terranova fece domanda ed ottenne di lavorare all’Ufficio istruzione, che sotto la successiva guida di Rocco Chinnici, diviene un esempio innovativo di organizzazione giudiziaria. Chinnici chiamò al suo fianco anche Paolo Borsellino che divenne collega di Falcone nello sbrigare il lavoro arretrato di oltre cinquecento processi. Nel maggio 1980 Chinnici affidò a Falcone le indagini contro Rosario Spatola: un lavoro che coinvolgeva anche criminali negli Stati Uniti e all’epoca osteggiato da alcuni altri magistrati.

Insieme a Borsellino, Giovanni Falcone inizia a far conoscere la vera Mafia in tutta Italia. Il POLL antimafia che aveva come principali portavoce proprio Falcone e Borsellino, fu la vittoria più grande che lo stato italiano portò a segno in quegli anni. Le indagini del poll antimafia, portarono all’accusa di associazione mafiosa ben 360 condanne per complessivi 2665 anni di carcere e undici miliardi e mezzo di lire di multe da pagare. Insomma una vera e propria vittoria.

La fine di Giovanni Falcone, viene segnata da un attentato che gli viene fatto a lui e alla sua scorta il giorno 23 Maggio 1992, quando intorno alle ore 17:58, presso il Km.5 della A29, una carica di cinque quintali di tritolo posizionata in una galleria scavata sotto la sede stradale nei pressi dello svincolo di Capaci-Isola delle Femmine viene azionata per telecomando da Giovanni Brusca, il sicario incaricato da Totò Riina.

Nella galleria di oggi, vogliamo rivivere la storia di Giovanni Falcone con delle foto storiche e anche con alcune immagini risalenti proprio alla Strage di Capaci.

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