Gran Bretagna: muore il fotografo Brian Duffy

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Bowie

Il mondo del rock è in lutto per la morte di una vera e propria leggenda della fotografia, strettamente connessa con i miti di tale settore musicale. Lui, Brian Duffy, infatti, a partire dagli anni Settanta ha realizzato alcune tra le più importanti copertine dei dischi dell’epoca e ha legato con artisti di fama mondiale. A lui, ad esempio di deve la copertina di “Aladdin Sane“, risalente al 1973  e di “Lodger” del 1979 di David Bowie. Una lunga e grave malattia ai polmoni l’ha colpito qualche tempo fa, non lasciandogli alcuna via di scampo.

Il fotografo aveva settantasei anni ed era nato nell’east End di Londra e, nei primi anni della sua carriera si era avvicinato molto alla moda, dopo aver tralasciato il settore della pittura per la quale aveva dedicato molto tempo della sua vita e studiato alla St Martin School of Art. Prima di passare alla musica, quindi, aveva immortalato le modelle e presenziato alle principali sfilate di moda, tanto che aveva lavorato pure a Vogue, sin dalla fine ddegli anni ’50. Tra i personaggi noti con cui ha collaborato, alcuni fra i più importanti sono: Blondie, Brigitte Bardot, Michael Caine, John Lennon e Paul McCartney.

Era conosciuto per aver fatto parte del “Black Trinity“, nel gruppo di tre fotografi della Swinging London, insieme a David Bailey e Terence Donovan. Non tutti però ne ricordano soltanto l’arte: Duffy, in realtà, aveva un carattere del tutto particolare e non di rado si innervosiva. E’ rimasta famosa una vicenda durante la quale, nel 1979, minacciò di bruciare ognuna delle foto realizzate, solo perchè un suo collaboratore aveva osato chiedergli dove tenesse la carta igienica. Da quella volta, aveva iniziato a fotografare sempre meno e aveva preferito dedicarsi al restauro di mobili, in stile Regency, anche se spesso la tv gli ha dedicato dei documentari, non ultimo quello trasmesso poco tempo fa dalla BBC.

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