Le fine del mondo in diretta fotografica

Spread the love

Chissà se nel 2012 davvero ci sarà la fine del mondo: le voci si rincorrono da tempo ma, ovviamente, all’uomo non è mai dato sapere il suo futuro. Intanto, se proprio dovesse accadere qualcosa di imprevedibile sarà possibile vederlo in anticipo. Si perchè secondo quanto rigerisce il National Geographic, la “più grande fotocamera digitale del mondo”, in alta risoluzione mostrerà l’evento catastrofico. Quest’ultima è collegata al potentissimo telescopio che è stato realizzato sulle pendici di un vulcano delle Hawaii e il suo compito principale è quello di scattare delle immagini ogni trenta secondi. 1.400 megapixel per una porzione di cielo di 36 diametri lunari, permettono di “cercare” nell’area celeste se dovesse spuntare all’improvviso un asteroide pericoloso, cioè in grado di distruggere il nostro pianeta. Successivamene, stampata a 300 Dpi, ogni istantanea apparirebbe grande come una buona metà di un campo da basket.

Nonostante ci si immagini che esistano potenti marchingegni per bloccare un possibile corpo estraneo in grado di porre fine alla vita di ogni creatura sul globo, in realtà potrebbe presentarci una minaccia non prevista e fuori da ogni controllo e, alla fine, saperlo in tempo non è che cambierebbe di molto le cose, se non gettando tutti nel panico più completo. In ogni caso, un sistema altamente tecnologico sta a controllare meticolosamente che tutto fili per il verso giusto e che la Terra sia libera da insidie di ogni sorta.

Al momento possiamo stare tranquilli, ma il 2012 si avvicina e si moltiplicano anche leggende e miti, mischiate a verità che rendono difficile chiarirsi le idee. Calendario maya, Nostradamus, chiunque nei secoli passati sembra aver predetto eventi di cambiamento e forse non per forza catastrofici, ma l’umanità non è mai pronta ad eventi del genere. Ecco allora che il fatalismo incombente porta alla creazione di attrezzature sofisticate, nella speranza di tenere tutto, sempre, sotto controllo.

Lascia un commento