No!Fotografie per raccontare il dramma degli incidenti sul lavoro

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L’Amnil, l’Associazione Nazionale Mutilati e invalidi del Lavoro, di concerto con l’Inail, l’Istituto Nazionale Infortuni sul Lavoro, dallo scorso anno presenta una mostra fotografica itinerante che si intitola “No!”, ed è appunto dedicata ai terribili incidenti che avvengono durante le ore in cui si è fuori casa e in servizio. Purtroppo sembra che questa tendenza, piuttosto che diminuire, tenda ad aumentare con gli anni e, per questo, la sensibilizzazione e l’intervento tempestivo sono le uniche due possibilità di scongiurare disgrazie di portata inimmaginabile. Solo nel 2009 decine di migliaia di visitatori hanno osservato le immagini, sentendosi vicini ad un dramma che spesso coinvolge amici, parenti o persone molto care. Il fitto calendario, ha avuto come tappa Trapani e adesso ha ripreso con altre dieci località che ospiteranno l’evento nelle prossime settimane.

E’ bene ricordare a tutta l’Italia le conseguenze di un infortunio e invogliare quante più persone possibile a denunciare irregolarità che possono causarlo. Attualmente gli scatti sono in allestimento a Catanzaro, presso l’Auditorium Aldo Casalinuovo e vi resteranno fino al prossimo 4 giugno. La mostra sarà aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 12 e dalle 17 alle 19, mentre il sabato dalla 9 alle 12.

Le immagini sono state realizzate dal fotoreporter Riccardo Venturi e sono spiegate e narrate dal giornalista Matteo Bartocci. Sono state, inoltre, tutte raccolte in un volume che contiene anche dei messaggi da parte del Capo della stato, Giorgio Napolitano e del Presidente della Camera, Gianfranco Fini. Entrambi hanno fortemente portato avanti il progetto conferendogli  rispettivamente: l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il Patrocinio della camera dei Deputati. Giovani, meno giovani e anziani: tutti devono comprendere i rischi che si corrono quando si svolge un lavoro pericoloso e comprendere che è meglio prevenire che curare. La fase successiva ad un infortunio, infatti, riguarda periodi di difficoltà economiche, di depressionee di difficoltà per quanto riguarda il reinserimento sociale e lavorativo.

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