Oliviero Toscani: bloccato il calendario della discordia

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Una polemica che va avanti da giorni, del resto niente di nuovo quando si parla di un fotografo in grado di fare notizia praticamente sempre come Oliviero Toscani, ma stavolta le immagini del suo calendario sono state proprio bloccate. I dodici profili pubici avevano offeso e indignato tutti coloro che avevano avuto modo di osservarli all’anteprima, perchè ignoravano la dignità della donna esaltandone una parte del corpo troppo spesso violata e, comunque, in grado di regalare la vita. Il lunario prodotto per il Consorzio Vera Pelle Conciata al Vegetale, aveva un messaggio di fondo legato proprio a tale tipo di lavoro industriale ma il messaggio non è arrivato, almeno non come speravano coloro che hanno pensato di fotografare i genitali di dodici modelle.

La Commissione per le Pari Opportunità del Comune di Firenze, che già aveva annunciato una lotta senza precedenti, si è rivolta all’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria, il quale ha accolto l’istanza e ha vietato la messa in vendita un prodotto ritenuto “offensivo” e lesivo per qualunque esponente del sesso femminile. In più, tale parte del corpo era pure associata alla pelle di un animale conciato.

Oliviero Toscani parlando con il ministro Carfagna ha detto: “Il suo calendario era proprio volgare, non il mio. Avrei dovuto farglielo io e allora sarebbe diventata più bella, sarebbe diventata prima ministro e non solo ministro delle pari opportunità…“. Tuttavia il calendario doveva essere distribuito insieme al numero di gennaio della rivista Rolling Stone e qualcuno ne sarà già in possesso come riferisce Vincenzo Guggino dell’Iap: “I calendari che sono già in edicola, allegati alla rivista e credo che rimarranno là dove sono. Non so che cosa deciderà di fare l’editore, ma non è nelle nostre possibilità intervenire su quel che è già in diffusione perché sarebbe, tra l’altro, censura preventiva. E’ un po’ come per un messaggio pubblicitario trasmesso in televisione. Noi inibiamo ma su quel che è già stato trasmesso non c’è alcuna possibilità di intervento, naturalmente”.

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