Rapallo Fotografia Contemporanea

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widows01©Takashi Homma, 2009

La piccola città di Rapallo, nel Levante ligure, ha da sempre un occhio di riguardo per la fotografia. L’anno nuovo si apre con la quarta edizione di  Rapallo Fotografia Contemporanea.

Dal 10 al 20 gennaio 2010 il vecchio Castello di Rapallo, situato sul mare, ospiterà due interessanti mostre. Takashi Homma propone “Widows”, una personale a cura di Francesco Zanot. Andrea Botto cura una collettiva dal titolo Open Space, che raccoglie i lavori di sette fotografi: Giorgio Barrera, Laura Cantarella, Martina Della Valle, Enza Di Vinci, Luigi Gariglio, Moira Ricci e Mirko Smerdel.
Andrea Botto è l’ideatore di Rapallo Fotografia Contemporanea,  un evento nato per promuovere e valorizzare la fotografia contemporanea, attraverso un intervento su due livelli. Ogni anno viene decisa un’area tematica su cui far lavorare un fotografo famoso e un gruppo di giovani emergenti.

Il tema, pur concedendo la massima libertà espressiva agli autori, viene proposto soprattutto come legame con il territorio. Il tema della prossima edizione di Rapallo Fotografia Contemporanea, su cui i fotografi sono stati invitati a confrontarsi, è “Custodire la memoria”.

Takashi Homma è stato invitato a Rapallo nell’Agosto 2009, per realizzare il suo progetto site-specific. Il suo lavoro è partito da un’incursione negli archivi fotografici del Comune di Genova e di Rapallo, dove si è immerso in un enorme archivio di immagini d’epoca.

Dopo questa fase preparatoria Homma ha deciso di lavorare sulle modalità di conservazione del ricordo e ha realizzato undici ritratti di donne che hanno perso il marito. Ha unito questi ritratti di vedove alle immagini ricavate dai loro album di famiglia e ad alcuni scorci tratti dai loro ambienti di vita. Ecco come è nata Widows.

Sul versante delle nuove proposte di Rapallo Fotografia Contemporanea, abbiamo Giorgio Barrera con Campi di Battaglia, una ricognizione sui luoghi delle guerre di indipendenza del Risorgimento italiano. Laura Cantarella con il suo Etna, un lightbox dalla serie Topografia del trauma. Poi Martina Della Valle con Under the sun of Onomichi, 12 fogli di carta cianografica che componevano una sfera origami ed Enza Di Vinci, che con Il matrimonio di Giovanna ripercorre la storia della sua famiglia attraverso uno scatto simbolo.

Concludono Luigi Gariglio con Just born!, Moira Ricci con un video e Mirko Smerdel con Utopic Memory Portraits.

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