Sandisk, l’efficienza è al servizio dei fotografi

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Man mano che aumentano le dimensioni dei file delle nuove macchine fotografiche professionali, aumenta anche la necessità di avere delle schede di memoria più capienti e più rapide, che possano garantire estrema efficienza al flusso di lavoro.

Sandisk ha creato, proprio per i professionisti più esigenti, la nuova Compact Flash Extreme Pro da 64GB caratterizzata da un’elevatissima velocità (fino a 90MB/s per scrittura). I 64GB sono  sicuramente utilssimi per  le nuove funzionalità video delle fotocamere di nuova generazione. E’ possibile anche scattare nella modalità RAW + JPG acquisendo molte più immagini che con le altre CF.

Da abbinare a questa scheda di memoria ad alta velocità è importante prendere in considerazione un lettore di Compact Flash altrettanto veloce. Sicuramente è consigliabile un lettore FireWire perché sarebbe inutile perdere la velocità della scheda con un normale lettore USB 2.0.

Il Lettore SanDisk Extreme FireWire è un apparecchio ad alte prestazioni: lettura e scrittra sequenziali a 40MB/s.  Possiede un solo slot per inserire la Compact Flash senza altre possibilità di formato. L’uscita FireWire è sia 400 che 800 e si adatta quindi ai sistemi Mac e Win di ultimissima generazione. Non c’è nessuna alimentazione esterna perché funziona in Plug and Play.

Un’alternativa al FireWire è l’Extreme USB 2.0, nettamente più economico, con lettura e scrittura sequenziali da 20MB/s. Diciamo che per un fotografo che lavora in studio, magari facendo still-life, può andare benissimo anche l’USB 2.0, se l’esigenza invece è quella della moda e dell’estrema velocità è necessario spostarsi sul modello FireWire. Anche il lettore USB funziona sia su Windows che su MAC e funzione senza alimentazione esterna con il Plug and Play.

Non potete farvi mancare anche una custodia SanDisk per trasportare in modo sicuro le Compact Flash. Ce ne sono due tipi e sono in grado di contenere sei tipi diversi di schede di memoria. Non servono solo per organizzare le card durante e a fine lavoro, ma anche per proteggerle da eventuali cadute accidentali.

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