Un fotografo di nome Stanley Kubrick

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Un regista a volte discusso ma sempre molto amato ed anche un fotografo: Stanley Kubrik ha iniziato la sua folgorante carriera, proprio imbraccianto una fotocamera e lavorando, appena adolescente, per la rivista americana Look. Proprio da quell’esperienza ha imparato i primi rudimenti legati al cinema e ha sviluppato un senso artistico fuori dal comune. Milano vuole ricordare e celebrare questo suo lato non da tutti conosciuto, con una mostra che sarà aperta al pubblico fino al prossimo 4 luglio, a Palazzo della Ragione. Più di trecento immagini, in gran parte inedite e stampate da negativi originali, mostreranno un giovane promettente che ha lavorato con grande maestria dietro all’obiettivo, già negli anni che vanno dal 1945 al 1950.

Molti degli scatti, oggi, hanno una doppia importanza, in quanto rappresentano degli importantissimi documenti sull’America dell’immediato dopoguerra, legati anche a personaggi celebri come Rocky Graziano e Montgomery Clift. In quel periodo, una New York sempre in movimento, cominciava a farsi strada per diventare la nuova capitale mondiale e pure la scena musicale viveva questa fase di interessanti cambiamenti. Una passione, quella per la fotografia, che ha ereditato dal padre, ma solo con la rivista Look ha iniziato ad essere riconosciuto come uno dei primi paparazzi per così dire, in quanto era lo stile tipico del giornale, quello di seguire in modo continuo ed ossessivo star legate al mondo dello spettacolo. Un pò l’inizio del moderno gossip, ma in chiave meno strillata e spettacolare.

Il giovane Kubrick fu notato quando propose al giornale una foto di un edicolante affranto per la morte di Roosvelt e quella sua capacità di cogliere le emozioni e farle trasparire attraverso una immagine, lo piazzarono immediatamente tra i nuovi talenti dell’epoca e Look non se lo fece certo scappare. La mostra è divisa in due parti: la prima a sua volta composta da sette sezioni dai titoli indicativi come Icone, Portogallo, Crimini, Betsy Fustenberg. La seconda parte, infine, è legata ai momenti più significativi della sua carriera.

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