Fotografia: illuminazione naturale e artificiale

Quando si decide di avvicinarsi al mondo della fotografia in modo più professionale, si comincia a fare molta esperienza e a provare tecniche e stili per poi trovare una propria dimensione personale che unisca attitudini del soggetto con le regole fondamentali del settore. In questo senso, però, non si può non tenere conto di variabili come la luce, sia quella naturale che artificiale. Nel primo caso, ad esempio, è facile accorgersi che varia in continuazione nel corso della giornata. In questo modo, quindi, se ci si piazza con la propria fotocamera davanti ad una scena da riprendere di mattina presto e nel pomeriggio la luce solare mostrerà delle tonalità ben più calde e accese, al contrario di quello che si può notare nel resto delle ore quando, invece, tutto intorno sembra assumere un carattere più freddo e cupo, soprattutto durante la stagione invernale.

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Illuminare un soggetto all’aperto

ritrattoL’illuminazione è un elemento molto importante sia per i ritratti realizzati all’interno di uno studio che per quelli che hanno uno sfondo all’aperto. In questo caso, dopo aver scelto il luogo dove sistemarsi, bisognerà osservare il livello di luce che, come si sa, varia nel corso della giornata e decidere quale sarà il momento migliore per scattare la foto. In generale, la mattina presto o il tardo pomeriggio, si realizzano immagini migliori per via di una perfetta luminosità.

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Illuminare il soggetto di una foto

ritrattoLa realizzazione di un buon ritratto in fotografia, richiede il posizionamento di luci appropriate e, un esperto del settore, sa bene che questo sarà uno degli elementi principali per ottenere un ottimo risultato finale. Di norma, la fonte luminosa, lampeggiatore o lampada, andrà sistemata a 45 gradi e poco più in alto rispetto alla persona da riprendere. Lo schermo riflettente, invece, andrà messo dal lato opposto per creare l’effetto riempimento.

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