Google Meet o Microsoft Teams: qual è il migliore?

Quando si tratta di videoconferenze, Google Meet e Microsoft Teams appaiono spesso in cima all’elenco delle piattaforme per riunioni online utilizzate dalla maggior parte delle persone. Ciò non dovrebbe sorprendere dal momento che queste piattaforme sono state sviluppate da due dei marchi più onnipresenti nella tecnologia. Sebbene altre piattaforme di riunioni online facciano il taglio, queste due meritano un’occhiata e un confronto più da vicino.

Durante la pandemia, l’uso delle conferenze a distanza è esploso poiché più lavoratori svolgevano il proprio lavoro da casa. Piattaforme come Zoom hanno visto aumentare il numero di utenti del 151% nel marzo del 2020, il mese in cui il COVID-19 ha reso necessario chiudere gli uffici e costringere le aziende a trovare nuovi modi per rimanere produttivi. Non è stato solo Zoom a beneficiare dell’esplosione del lavoro da casa come nuova normalità. Anche Google Meet e Microsoft Teams hanno visto un aumento degli utenti.

Per coloro il cui scopo principale delle videoconferenze è connettersi con amici e familiari che potrebbero non essere esperti di tecnologia, Google Meet è il migliore. Chi ha un account Google può ospitare gratuitamente riunioni con un massimo di 100 persone. Le opzioni a pagamento partono da $ 6 al mese e aumentano principalmente il numero massimo di partecipanti e l’indennità di archiviazione cloud. Poiché Google Meet è incluso in qualsiasi account Google, è più probabile che sia un’interfaccia con cui l’utente ha familiarità. Anche per i nuovi utenti, l’interfaccia è relativamente semplice da usare e la qualità audio/video è eccellente. Inoltre, è possibile accedere alla piattaforma direttamente tramite un browser del computer, quindi non è necessario scaricare il software. Sebbene Microsoft Teams possa essere utilizzato anche in un browser, se l’utente decide di scaricare l’app, sarà pesante. Su un PC Windows, Teams richiede almeno 3 GB di spazio libero per funzionare in modo ottimale. Gli utenti Mac avranno bisogno di 1,5 GB di spazio libero.

In un confronto testa a testa in cui vengono presi in considerazione considerazioni come prezzo, interfaccia, esperienza utente e scopo dell’utente, Microsoft Teams emerge come il chiaro vincitore. Teams è una piattaforma onnicomprensiva che contiene una moltitudine di altre app all’interno della sua interfaccia come la manutenzione dei file, la creazione di gruppi e canali, la pianificazione e la gestione dei progetti. La sua versione a pagamento costa $ 4 al mese e può ospitare riunioni fino a 300 partecipanti. Offre inoltre una funzionalità di collaborazione sinergica per la condivisione dello schermo che si integra con Microsoft 365. Google Meet offre anche la condivisione dello schermo. Tuttavia, Teams migliora ulteriormente consentendo ai partecipanti alla riunione di condividere documenti sullo schermo del computer e di condividere l’accesso ai documenti con altri partecipanti alla riunione in tempo reale. Questa funzionalità può essere considerata rivoluzionaria per le aziende che richiedono il contributo di più persone sullo stesso progetto.

Elon Musk acquista ufficialmente Twitter

Twitter ha annunciato in un bollettino di notizie di “aver stipulato un accordo definitivo per essere acquisita da un’entità interamente controllata da Elon Musk, per $54,20 per azione in contanti in una transazione del valore di circa 44 miliardi di dollari. Al completamento della transazione, Twitter diventerà una società privata. Twitter afferma che la transazione “dovrebbe concludersi nel 2022” soggetta all’approvazione degli azionisti e delle autorità di regolamentazione.

Il CEO e miliardario di Tesla Elon Musk ha recentemente acquistato il 9,2% delle azioni di Twitter, poco dopo di che c’è stato un po’ di volontà-non vuole-ballare con il CEO di Twitter Parag Agrawal. Lo stesso CEO che ha annunciato che Musk sarebbe stato aggiunto anche al consiglio di amministrazione dell’azienda, prima di voltarsi dopo una settimana di strani tweet di Musk. Dopo di che Musk ha detto, in sostanza, questo per un gioco di soldatini: sto comprando il lotto. Musk ha offerto $54,20 una quota per Twitter e ha detto che se non fosse stato accettato “avrei bisogno di riconsiderare la mia posizione di azionista“. Ora Bloomberg sta segnalando che Twitter è nel tratto finale delle trattative per una vendita a Musk, secondo qualcuno a conoscenza della questione. Musk ha descritto così i suoi obiettivi nell’acquisto di Twitter in un deposito al regolatore finanziario statunitense:

Ho investito in Twitter perché credo nel suo potenziale per essere la piattaforma per la libertà di parola in tutto il mondo, e credo che la libertà di parola sia un imperativo sociale per un democrazia funzionante. Tuttavia, da quando ho effettuato il mio investimento, ora mi rendo conto che la società non prospererà né servirà questo imperativo sociale nella sua forma attuale. Twitter deve essere trasformato in una società privata. Twitter ha un potenziale straordinario. Lo sbloccherò!

Bene, questo è avvenuto. Quanto a Musk, non ha detto nulla sull’apparentemente imminente acquisizione sul suo feed social, preferendo passare l’ultimo giorno a trollare Bill Gates. Almeno possiamo essere sicuri di una cosa: Twitter probabilmente riceverà quel pulsante di modifica. Sicuramente Musk è in grado di trasformare questa piattaforma ed il solo fatto che l’acquisizione sia avvenuta, avvicinerà ulteriore utenza ad essa. In america twitter è il social probabilmente più utilizzato, a differenza del nostro contintente dove spopola sicuramente di più Instagram o TikTok. Staremo a vedere se questa mossa aumenterà l’utilizzo di twitter quantomeno in Italia, dove è decisamente poco considerata.

Gli appartamenti per gli streamer chiamati e-room

Il digitale è un settore sempre più forte e la sua ascesa per il lavoro del futuro è inesorabile. Ci si comincia ad attrezzare seriamente anche per il living con appartamenti e/o stanze create appositamente per chi svolge il proprio lavoro nel mondo digitale. Anche un fotografo professionista potrà accedere ad attrezzatura di alto livello per sviluppare i propri progetti e ci sembrava quindi appropriato riportare la notizia anche qui. Seppur le postazioni sono nate per agevolare gli eSports, ovvero chi videogioca a livello professionale, c’è da dire che queste postazioni hanno hardware elevati proprio per supportare videogames e streaming senza troppi problemi. Anche la grandezza dei monitor sicuramente varia in base alla casa che trovate, ma siamo sicuri che il minino basterà anche per il digitale.

La notizia però arriva dal Giappone dove la carriera nei videogiochi viene presa seriamente, ma potrebbe essere di ispirazione anche per un futuro modello italiano anche se nel nostro paese esistono già case dove i vari influencer si ritrovano per creare contenuti, ma quello è più commerciale / futile che digitale. Le e-room sono state create per venire in contro alle esigenze di chi non riesce a procurarsi un pc da gaming abbastanza performante, che ripetiamo può fare tantissimo anche a livello digitale con l’hardware giusto, ma soprattutto chi non ha un posto tranquillo dove poter allenarsi e svolgere la propria attività.

La compagnia che ha creato le e-rooms si chiama Basara ed era già specializzata per gli eSports che con questa trovata saliranno ulteriormente di livello. Immaginate se la vostra più grande passione fossero i videogames e siete alla ricerca di una casa dove montare tutta la vostra attrezzatura, ma trovate chi ci ha già pensato per voi. C’è però una nota negativa, come in tutte le cose, che sicuramente rende i problemi menzionati prima risolti solo in piccola parte.

Parliamo dell’affitto. Ovviamente chi ha maggiori possibilità di spesa si ritroverà in casa PC montati con i migliori hardware del mercato. Si parte da una base di 300 dollari mensili con un i7 ed una nvidita 1650 fino ad arrivare a mensili di 600 dollari dove trovere un PC montato con gli ssd più performati ed una fiammante RTX della serie 3000, attualmente la generazione più nuova ed ambita dai gamer. Con un PC che monta GPU del genere lo sapete che lavorarci nel mondo digitale non è molto difficoltoso, soprattutto se non siete fanatici apple e vi siete adattati anche a windows.

FONTE

Gli smartphone hanno cambiato il mondo?

Dall’uscita del primo iPhone sono passati ormai 14 anni. Quel prodotto lanciato dall’azienda di Cupertino sembrava essere un giunto all’epoca da un altro universo e tutti noi pensavamo che difficilmente avrebbe potuto essere migliorato nell’immediato. Invece, se ci fermiamo per un momento e guardiano indietro, notiamo come nel giro di pochi anni quel primo smartphone sia diventato un reperto storico, sia per dimensioni che per specifiche tecniche. Come raccontato da Obiettivodigitale.com, però, la rivoluzione tecnologica avviata in quegli anni è ancora in corso, sta cambiando il nostro mondo a una velocità che non avremmo mai potuto immaginare e la sensazione è che gli smartphone, ancor di più delle altre conquiste tecnologiche del passato, siano destinati a cambiare il nostro futuro.

Videogame e gioco d’azzardo: il futuro è su smartphone

Quello dei videogiochi è uno dei pochi settori economici che negli ultimi anni non ha mai accusato una battuta d’arresto e, anzi, è stato oggetto di una crescita lenta e costante in termini di vendite e di utili. Se, però, i giochi per console tradizionali come Play Station, Xbox e PC hanno fatto registrare degli incrementi annui nell’ordine di pochi punti percentuali, gli ultimi 10 anni hanno visto l’esplosione della vendita di titoli per smartphone. Le vendite di giochi per smartphone, che si tratti di giochi dalla grafica impegnativa come FIFA e PES o giochi di ruolo come Minecraft, nell’ultimo decennio sono aumentate del 90%: un dato impressionante che meglio di mille parole ci racconta un successo inaspettato e impronosticabile che, però, pare destinato a non arrestarsi in futuro. Smartphone sempre più potenti, compatti e dalle sempre maggiori qualità grafiche hanno fatto sì che anche il mondo del gioco d’azzardo si sia trasferito sui nuovi device e quasi tutte le agenzie di scommesse hanno reso disponibile l’accesso al proprio portale online anche da smartphone. Come mostrato sulla pagina di Casinos.it dedicata al mobile gambling, le app di casinò online si inseriscono all’interno di un mercato molto vario e in continua e costante espansione, tanto che sempre più spesso sorge la necessità di fare un po’ di chiarezza sulle peculiarità e sulle caratteristiche delle singole applicazioni messe a disposizione dell’utenza da parte degli operatori del gioco d’azzardo.

Gli smartphone trainano gli e-commerce

smartphone

 

Nel 2020 anche i meno avvezzi all’utilizzo di internet si sono affidati ai tanti e-commerce presenti sul web al fine di acquistare dei beni o dei servizi. Quello degli e-commerce è uno dei comparti commerciali che negli ultimi 12 mesi ha fatto registrare i numeri migliori a livello mondiale e il merito di tale successo è anche e soprattutto degli smartphone. Si calcola che solo in Italia nel 2020 gli e-commerce siano cresciuti di 5 miliardi di euro su base annua, trainati dal settore agroalimentare, da quello tecnologico e da quello dell’abbigliamento che hanno tutti fatto registrare un aumento delle vendite che varia dal 10 al 25%. Secondo le ultime stime, nel 2020 più del 50% degli acquisti online è stato piazzato da smartphone e tale tendenza è stata confermata anche nei primi mesi del 2021.

Il mondo negli ultimi anni è cambiato a una velocità non pronosticabile fino a qualche tempo fa e l’impressione è che questo sia solo l’inizio di una nuova era in cui gli smartphone diventeranno sempre di più un’appendice del nostro corpo.

Cambio nei Dazi Doganali, obbligatori anche sotto i 22€

Parlando di acquisti online, obiettivo digitale che tratta spesso argomenti sull’elettronica, è bene sapere che ci sarà un grosso e fastidioso cambiamento sia per i venditori, ma soprattutto per gli acquirenti. Parliamo però di un provvedimento che riguarda Nazioni fuori dall’Unione Europea, quindi gli utenti che usano store asiatici (ad esempio) per risparmiare, potrebbero ritrovarsi a pagare un dazio più del valore della merce stessa.

ICS2

Import Control System 2 è uno dei due sistemi centralizzati introdotti in Europa per governare le merci estere. Si tratta di un sistema digitale che dovrebbe dare maggior controllo sulle merci per quello che entra ed esce attraverso l’Unione Europea, a cui si sono aggiunti anche Svizzera e Norvegia. Questo strumento entrerà in vigore dal 15 marzo 2021. Questo sistema obbligherà l’acquirente od il venditore a rilasciare una descrizione più dettagliata del bene contenuto nel pacco, omettendo generalizzazioni come “altro” o “gifts”. Questo non sarà più possibile e bisognerà tramite codice HS fornire tutti i dettagli del caso.

VAT De Minimis

L’altro sistema di cui si parla, è il dazio minimo doganale di 22€ che sarà totalmente abolito. Anche per merci in transito all’interno dell’Unione Europea, la dichiarazione del valore è relativa perché a prescindere dal costo ci sarà una tassa di sdoganamento da pagare. I controlli a campione a quanto pare davano adito ai venditori “furbetti” di dichiarare un valore massimo di 22€ anche per merci con un costo maggiore. Quindi a scanso di equivoci, secondo L’Europa non è necessario aumentare e rendere efficienti i controlli, è giusto far pagare le spese a tutti anche a chi magari acquista oggetti di minor valore, anche qui rischiando di far pagare tasse che ne aumentano i costi. Rendiamo la vita difficile a tutti e non solo ai negozi e-commerce, magari anche onesti, che subiranno un’onta pesantissima.

Opinioni e recensione di Letsell: un progetto per guadagnare online che funziona davvero

Per tutti quelli che ancora non sanno se iscriversi o meno su Letsell ecco una piccola recensione che spero possa essere utile. Partiamo dal principio… Lavoro da qualche anno come libero professionista e arrivare a fine mese è sempre una sfida, per questo mi sono messo alla ricerca di qualcosa che mi aiutasse ad avere una piccola entrata extra. Cercando online mi sono imbattuto in un paio di recensioni che parlavano di Letsell, lavoro da casa e guadagno online.

Letsell
Letsell

Ripristino file persi, con EaseUS Data Recovery Wizard è tutto più facile

È facile essere colpiti da un virus e dover sostanzialmente dire addio a decine e decine di file che si ritenevano importanti per il proprio lavoro. In realtà, però, in tutti questi casi il principale dubbio che ci assale è solo uno: ovvero, come fare per poter tentare di recuperare tutti questi dati che sembrano essere svaniti nel nulla nel giro di pochi secondi? Sul web ci sono tante opzioni, ma probabilmente quella più affidabile di tutte risponde al nome di EaseUS Data Recovery Wizard.

Anche fotocamere e smartwatch con le offerte Trony del 12 settembre

offerte Trony
offerte Trony

Un appuntamento molto interessante quello che possiamo prendere in esame oggi 12 settembre per tutti coloro che intendono sfruttare al massimo le offerte Trony, considerando il fatto che per i nostri lettori vanno analizzate con attenzione le promozioni riguardanti categorie come fotocamere e smartwatch. Ecco perché questo giovedì diventa importante portare alla vostra attenzione le occasioni più allettanti della campagna in questione.

Alimenta l’amore, la mostra HumanDog  dal 31 maggio 

Al via dal 31 maggio 2019 la mostra HumanDog che sarà allestita fino al  30 giugno 2019.

La mostra viene inaugurata alle 16.30 di venerdì 31 maggio presso il Portico del Cortile della Rocchetta al Castello Sforzesco e potrà essere visitata gratuitamente tutti i dalle 7 alle 19 fino al 30 giugno 2019.

La mostra organizzata dalla fotografa Silvia Amodio si inserisce all’interno dell’iniziativa Alimenta l’amore, una raccolta permanente di cibo per animali bisognosi nei punti vendita Coop della regione Lombardia che ha già distribuito quasi un milione di pasti. 

Viaggi da copertina, il concorso di Lonely Planet Italia

Se siete appassionati di Viaggi e di Fotografia non perdere l’occasione di iscriversi a Viaggi da copertina, il concorso fotografico indetto da Lonely Planet Italia, la famosa casa editrice di guide turistiche. C’è tempo fino al 30 maggio per partecipare al concorso indetto in occasione del 25esimo anno di lancio delle guide.

Tutti i lettori sono inviatati a partecipare alla creazione della prossima copertina per la guida turistica seguendo i consigli elargiti Richard l’Anson, celebre fotografo di viaggio e autore di tantissimi scatti pubblicati sulle guide Lonely Planet.