Jumbo MultiBigShoot: la reflex diventa medio formato

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Le reflex digitali continuano a migliorare sia in temini di risoluzione che in termini di qualità e fanno apparire il destino dei dorsi digitali sempre più incerto. A peggiorare la situazione dei dorsi ci ha pensato Giuseppe Maio di Nital-Nikon creando un nuovo prodotto rivoluzionario per le macchine reflex. Si chiama Jumbo MultiBigShoot ed è un supporto che si utilizza per fissare gli obiettivi PC-E (gli obiettivi decentrabili – quindi nel caso di Nikon il 24mm, il 45mm e l’85mm) al cavalletto per ottenere immagini degne di una fotocamera medio formato.

Il funzionamento appare semplice: mantenendo fermo l’obiettivo sulla scena, decentrando dai meccanismi dell’obiettivo, si ottiene lo spostamento del corpo invece del punto di ripresa. Si ottengono quindi 3 immagini che devono essere montate insieme con Photomerge di Photoshop, applicazione che richiede meno di un minuto.

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Obiettivi decentrabili

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Dopo avervi parlato della regola di Scheimpflug, sarà ormai chiaro perché per certe professioni, come quella del fotografo di architettura, è davvero necessario avere nella propria attrezzatura gli obiettivi decentrabili.

Questi speciali obiettivi hanno infatti dei movimenti di basculaggio (orizzontale e verticale) e decentramento (orizzontale e verticale) che aumentano la profondità di campo, consentendo quindi di mantenere a fuoco tutto il soggetto. Inoltre correggono l’effetto “a piramide”, quell’effetto che fa risultare gli edifici con la base larga e la punta stretta proprio perché spesso fotografiamo le strutture dal basso verso l’alto. Questo effetto a volte può anche essere considerato attraente, ma di certo non rappresenta le realtà delle proporzioni.

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La regola di Scheimpflug

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Affrontare il discorso degli obiettivi decentrabili? Sì, ma prima occorre  capire perché sia importante, e a volte necessario, decentrare e basculare un obiettivo.

Abbiamo già parlato degli obiettivi grandangolari e quindi anche del problema delle linee cadenti. Questo problema può essere risolto grazie agli obiettivi decentrabili, i quali seguono la famosa regola di Scheimpflug:

Quando in un punto si incontrano il piano su cui giace il soggetto, il piano nodale posteriore dell’obiettivo e il piano focale si ottiene la piena messa a fuoco del soggetto indipendentemente dal diaframma utilizzato.

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