Calendario 2013 delle atlete bolognesi: bellezza e solidarietà

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Sportivamente insieme’. E’ stato battezzato cosi’ il calendario 2013 con le foto delle 18 atlete del territorio bolognese, di diverse specialita’, che hanno posato per realizzare un’idea nata dal fotografo Simone Gallini e dall’atleta Ester Balassini. Il calendario 2013, patrocinato dalla Regione Emilia Romagna, dal Coni provinciale di Bologna, dal Comune di Sasso Marconi, dal Comune di Zola Predosa e dal Comune di Poggio Rusco (Mn), e’ a scopo benefico. A sostenere il progetto ben dieci sponsor e il ricavato andrà alla ricostruzione della scuola primaria di Poggio Rusco e all’Amo (Associazione malati oncologici) di Finale Emilia. Parliamo di due luoghi ampiamente provati dal sisma di maggio scorso. I soldi andranno pure alle Gvc per un progetto di inserimento dei bambini disabili nel sistema scolastico Libanese e alla Casa Santa Chiara, cooperativa le cui opere sono rivolte a persone con alcuni problemi di salute. Parliamo ad esempio di minori, giovani e adulti portatori handicap o disturbi di vario tipo. Gli scatti interessano le atlete  in abito elegante nel loro ambiente sportivo in varie location tra Bologna e provincia, Modena e Dolo (Venezia). Chi sono queste ragazze? Ester Balassini (olimpionica lancio del martello), Jovin Semakuka ed Emanuela Levorato per l’atletica leggera, Sabrina Del Mastio olimpionica softball. E ancora Erica Morri della nazionale di rugby, le olimpioniche del nuoto Arianna Barbieri, Martina Grimaldi e Ilaria Bianchi, Sara Paganini altelta del ju jitsu. Non mancano  Annalisa Govoni e Ginevra Tarantini della Virtus Scherma Bologna, le pallavolista Benedetta Bavieri e Erica Falasca, Gloria Calabrese giocatrice di basket in A2, le boxer Anna Sgarzi e Laura Isaya. Infine, Maurizi Veronica della nazionale di karate e Silvia Veratti, atleta dell’equitazione paraolimpica. Il calendario è a colori e sarà  stampato in 2 mila copie e si spera che venga scelto da molte persone pronte non solo ad osservarle in tutta la loro bellezza, ma a pensare ad una causa benefica.

 

 

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