Il calendario scandaloso di Oliviero Toscani

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E’ da poco iniziato il nuovo anno e non smettono di colpire l’attenzione pubblica calendari di ogni tipo con la presenza di fascinose donne di spettacolo, di cantanti o di modelli dal corpo perfetto.  Non mancano, però, quelli che sono destinati a lasciare un segno più profondo e non solo per il valore fotografico delle immagini contenute. Dopo il lunario in onore di Sarah Scazzi, sta creando grosse polemiche quello realizzato da Oliviero Toscani, abituato agli scandali sin da quando lavorava alle campagne pubblicitarie per la Benetton. Il fotografo italiano, ha dato vita ad una serie di scatti per dodici mesi veramente hot, voluti dal Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale di Ponte a Egola, in provincia di Pisa.Il putiferio si è scatenato già alla presentazione, avvenuta a Firenze in occasione di Pitti Uomo, perchè contiene in ogni pagina il pube femminile. Ad insorgere per prima, ci ha pensato la Commissione Pari Opportunità del Consiglio comunale di Firenze che ha considerato il lavoro da rivedere, perchè si tratterebbe di “pubblicità lesiva della dignità delle donne”.

Il tipo di promozione scelto dal consorzio con le immagini delle polemiche, non è piaciuta a Maria Federica Giuliani, presidente della Commissione Pari Opportunità del Consiglio comunale di Firenze, e dall’Associazione “Libere tutte”, senza contare l’aspra condanna arrivata da più parti sia all’artista che a coloro che hanno accettato di promuoversi in tal modo. Per questo motivo è stata secca la risposta dela stessa Giuliani: “La Commissione Pari Opportunità condannerà il calendario e valuterà tutte le azioni possibili per tutelare la dignità e il rispetto della donna incluso il ritiro del calendario, forte del voto favorevole unanime del Consiglio comunale che si è espresso per la condanna di ogni tipo di pubblicità lesiva della dignità delle donne lo scorso 25 novembre in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne”.

In più, ha aggiunto indignata: “Gli scatti che compongono il calendario realizzato da Toscani non mostrano certo i processi di produzione o le aziende che lo compongono bensì, e qui è l’incredibile, inquadrano le modelle all’altezza del pube, ognuno rigorosamente al naturale, senza l’intervento di rasoio o crema depilatoria“. Il fotografo risponde sul Web: “Quelli della Pelle Conciata al Vegetale in Toscana realizzano un prodotto unico al mondo, proprio come la pelle di queste ragazze”. Tra botta e risposta, la presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Firenze non ci sta e conclude:”E questo dovrebbe essere il messaggio subliminale pubblicitario? Ma come si può solo immaginare una cosa del genere, ferendo così la popolazione femminile e ledendo così macroscopicamente la dignità delle donne non solo donne-oggetto ma ora anche pelle-vegetale. Senza parlare poi dell’aspetto sociale che vede la violenza nei confronti delle donne continuamente e drammaticamente aumentare ogni giorno”.

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