Servizi fotografici sexy: lo scandalo Hadid

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Di servizi fotografici sexy sono pieni riviste e book. Come prendere ed affrontare la questione quando la protagonista è una ragazza minorenne, anche se con tanto di liberatoria e consenso firmati da mamma e papà? In questo caso dove è il limite etico degli scatti? Diventa un problema la minore età?

La questione è molto più seria di ciò che si creda perché si rischia di creare un serio precedente. Oggi vogliamo portare a vostra conoscenza quello che può essere definito lo “scandalo Hadid” e che vede protagonista Gigi Hadid, giovane di 17 anni e figlia di Yolanda H. Foster, ex modella olandese nota negli Stati Uniti per il reality Real Housewives of Beverly Hills. Già questa premessa porta a pensare che il problema dello scattare delle foto sexy ad una ragazzina ancora non maggiorenne non se lo siano posto poi più di tanto.  La giovane Gigi, al pari della madre e con il consenso di entrambi i genitori, sembra già lanciata nel mondo dello showbiz. Ma quanto è etico e giusto che si scattino delle foto sexy del genere ad una ragazzina di 17 anni? Non può essere additata come pedopornografia? La risposta in realtà è più che affermativa. Vi ricordate gli scatti osè di Miley Cirus come vennero additati? E non a torto.

Eppure in questo caso è bastato il consenso dei genitori per eliminare il problema e lasciare fare al fotografo il suo lavoro, peraltro condotto in modo più che adeguato in questo caso. In questo caso il problema non è di certo il tempo di esposizione ma l’esposizione stessa del soggetto che sebbene avvezza al mondo della moda e delle copertine, per la sua età non dovrebbe essere presentata in determinati modi. Cosa ne pensate voi? Si tratta di semplice “fotografia di moda” e come tale deve essere vissuta o una maggiore regolamentazione è necessaria?

Photo Credit | Getty Images

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