Fotocamera digitale: la prima 35 anni fa

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Sembra ieri, eppure sono trascorsi già ben 35 anni da quando la prima fotocamera digitale ha visto la luce. Vedendone in fotografia il primo modello, si capisce bene quanto la tecnologia abbia fatto miracoli e non solo dal punto di vista estetico. Il progetto ha cominciato a svilupparsi sempre di più, nel dicembre del 1975 grazie proprio ad un ingegnere della Kodak, l’azienda leader per molto tempo nel settore fotografico. Steven Sasson, ha realizzato quindi una immagine con la prima macchina fotografica completamente digitale all’interno del suo laboratorio, con una quantità di tempo pari a 23 secondi. In quella occasione, quindi, è riuscito a registrare una  immagine da 100×100 pixel (0.01 megapixel) su di una cassetta digitale a nastro.

Adesso le macchine fotografiche che quotidianamente gli amanti del settore acquistano sono ergonomiche, sempre più leggere e maneggevoli e, soprattutto, estremamente funzionali e dotate di tantissime peculiarità. Insomma, ora fa sorridere un modello, quello iniziale, che pesava circa 4 kg ed era grande quanto un moderno tostapane. Tra l’altro, prenderlo in mano era complicato e quasi impossibile era riuscire a tenerlo fermo.

Fa persino sorridere l’idea che la prima fotocamera sia stata realizzata unendo l’obiettivo di una fotocamera Kodak, un convertitore analogico digitale della Motorola e un CCD (Charge Coupled Device) di Fairchild Semiconductor. In ogni caso, fu molto emozionante scoprire che era possibile realizzare la prima immagine catturata da una fotocamera digitale, chiaramente in bianco e nero. Dopo 16 anni, proprio la Kodak lanciò la prima macchina fotografica, ma questa è una informazione più volte smentita, in quanto sembra che il primo vero modello in questione fu la Fujix DS-1P, il quale era disponibile esclusivamente in Giappon. Ancora,  la Dycam Model 1 risalente al 1990 era in grado di scattare foto con una risoluzione di 376×240 pixel e fu la prima ad essere venduta negli Stati Uniti.

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