Sony World Photography Awards 2010 premia tre fotografi italiani

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Fotografo

I fotografi italiani, negli ultimi anni, hanno tenuto alto il nome della propria patria, portando a casa prestigiosi premi e riconoscimenti legati alle immagini realizzate. Ancora una volta, quindi, tre abitanti del Belpaese hanno preso parte come protagonisti ad una importante manifestazione come quella della Sony World Photography Awards 2010. Si tratta di un concorso famoso in tutto il globo e nelle scorse settimane è stata organizzata la serata conclusiva, quella che ha portato proprio le fotografie giunte in finale ad essere al centro di un tour mondiale che prenderà il via a breve. La kermesse ha visto come location d’eccezione il Palais des Festival di Cannes, in Francia e, dal 2010 al prossimo anno, i nomi dei finalisti e vincitori saranno ricordati grazie al Sony World Photography Award Global Tour.

Fino al prossimo sei giugno sarà proprio Roma ad mettere in mostra gli scatti, preso il Museo di Roma in Trastevere e, successivamente, il giro continuerà nelle principali città del mondo. Più di 190 artisti hanno combattuto per assicurarsi il titolo, ma i connazionali che hanno vinto sono: Tommaso Ausili che porta a casa l’Iris d’Or e il titolo nella categoria “Vita contemporanea”; Paolo Pellegrin che ha vinto il Primo Premio nella categoria “Arte e spettacolo” e Tommaso Bonaventura, nella categoria “Ritratto”, con la seri di  scatti “The Doubles Mao”.

Le sezioni in questione, erano veramente tante e riguardavano: Moda, musica, architettura e attualità e poi c’erano tutte quelle dedicate alla fotografia amatoriale. Dodici, invece, erano i membri della Giuria Onoraria, con personaggi di fama mondiale o importanti personalità di agenzie fotografiche estere o, ancora, editori scelti dalla World Press Photo Foundation di Amsterdam. Tutti si sono incontrati a Londra, per osservare più di 80.000 scatti che arrivavano da 148 Paesi. Davvero numerose le categorie presenti, ma il “Premio alla carriera” questa volta è andato a Eve Arnold, dell’agenzia Magnum, che ha da poco compiuto 98 anni. Tra i suoi reportage più importanti, quello dedicato alla Cina e agli Stati Uniti.

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