Fotocamere mirrorless: ancora poche vendite

Quello delle mirrorless è un mercato relativamente nuovo e particolare, nonchè strano come si può tranquillamente definire. Si perchè in realtà potrebbero essere considerate fotocamere reflex, ma proprio non lo sono. Nelle macchine fotografiche in questione, infatti,non c’è nessuno specchio su cui l’immagine viene riflessa e, quindi, quest’ultima non viene ribaltata per arrivare al mirino ottico. In comune però una cosa la mostrano: si possono cambiare le ottiche ed, inoltre, si mostrano particolarmente reattive, con prestazioni che sono nettamente superiori a quelle di una compatta. Niente a che vedere quindi con i modelli a basso prezzo che vengono realizzati soprattutto per chi ha poca esperienza e si accontenta di scatti discreti ma non ottimi.

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Canon sempre più lontana dal settore Evil

La Canon sembra non essere interessata ad un settore che pure in questo periodo sta riscuotendo un enorme successo. Il mondo a parte delle Evil, le compatte ad ottiche intercambiabili come le Reflex digitali sta vendendo molto e tanti produttori si stanno orientando verso tale tipo di produzione, ma non il colosso giapponese. Ancora di più adesso che tenta disperatamente di riprendersi dopo il terribile terremoto che ha interessato il Paese lo scorso 11 marzo, con relativo e disastroso tsunami.

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Fotografie: le vendite dopo il sisma in Giappone

E’ già passato del tempo ormai dal sisma in Giappone, praticamente più di un mese da quel terribile 11 marzo che non saranno solo gli abitanti dell’area interessata a voler rimuovere dalla propria mente. Se, infatti, morte e distruzione si sono avvertiti nell’immediato solo nella zona intorno a Tokyo, a livello economico la scossa ha influenzato gran parte del mondo. Tantissimi pezzi, anche minuscoli, appartenenti soprattutto al settore automobilistico e, ancora di più, fotografico, venivano prodotti da queste parti e gli effetti negativi della situazione, chissà quando smetteranno di farsi sentire.

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Canon resta il leader mondiale delle fotocamere

Non è servita, per fortuna, nemmeno l’enorme crisi giapponese, seguita al terribile terremoto dello scorso 11 marzo e al successivo tsunami per bloccare un marchio che domina incontrastato nel regno delle fotocamere come Canon. Il brand, infatti, resta leader del settore e solo nel 2010 ha detenuto una quota di mercato pari al 19%.

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Nikon D5100: la nuova reflex digitale

Nikon nonostante i recenti problemi in Giappone, causati dal tremendo terremoto dello scorso 11 marzo, presenta il suo nuovo gioiellino tecnologico. Ecco, quindi, la D5100, erede della precedente Nikon D5000. Misure veramente contenute e un peso limitato, la rendono davvero molto interessante. Parliamo, quindi, di 128 x 97 x 79 mm per 560 grammi, non calcolando la batteria e la card di memoria. Rinnovato, poi, lo schermo LCD da 3 pollici (7,5 cm) ad alta risoluzione con angolazione variabile. La curiosità che molti gradiranno, inoltre, è che il monitor si apre anche orizzontalmente per l’utilizzo col treppiedi.

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Nikon, Sony e Kodak: novità dal Photoshow 2011

Ogni anno, il Photoshow è un appuntamento interessante per coloro che hanno molta esperienza nel settore fotografico, ma anche per chi, invece, timidamente si scopre un appassionato. Questa volta, a Milano non è stato diverso, tra marchi in primo piano, fotocamere in mostra e set appositi dove provare la propria attrezzatura o quella di prossima uscita. Tutti in visibilio per una iniziativa che, sin dalle prime edizioni, si è rivelata vincente ed oggi è giunta al dodicesimo anno. Sul podio, oltre alla Canon, ci sono stati soprattutto Nikon, Kodak e Sony, recentemente colpiti dal terremoto in Giappone. Nonostante attualmente moltissimi stabilimenti locali siano chiusi per mancanza di materie prime ed impossibilità a lavorare, la produzione non si ferma e le novità non tardano a presentarsi.

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Fotocamere Giappone: Sony ferma produzione, Nikon sbarca in Malaysia

Aveva provato a riaprire gli stabilimenti che si trovano dalle parti di Fukushima che sta registrando i danni peggiori del terremoto avvenuto lo scorso 11 maggio in Giappone, la Sony, ma dopo poche ore ha dovuto arrendersi. Oltre ai danni che hanno riguardato le strutture e la corrente elettrica ad intermittenza, il problema maggiore e al momento insormontabile, è costituito dalle materie prime. E’ impossibile trovare le principali, perchè a loro volta le imprese che le producevano sono ferme. In questo modo, mentre Nikon ha dovuto spostare la produzione delle reflex in Malaysia, per scongiurare una perdita in termini economici incalcolabile, Sony sta decidendo cosa fare.

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