Fa’ la cosa giusta! 2012 e Scatti Lenti: come partecipare

Nel frenetico quotidiano di tutti noi, solo in pochi osservano il mondo circostante e prendono il tempo necessario non solo per uno scatto ma anche per vivere meglio. Ecco che questo diventa il tema principale del concorso fotografico che premia coloro che attraverso le immagini, sapranno rendere al meglio l’idea del turismo low.  Raccontare il “camminare lento” è una idea di Terre di mezzo e Rivista della Natura e i partecipanti che arriveranno in finale, oltre a ricevere un premio, avranno la possibilità di vedere i loro scatti pubblicati sul numero di maggio proprio sulla Rivista della Natura. Le istantanee, inoltre, saranno preferite per  allestire la “piazza del Viaggiatore Consapevole” a Fa’ la cosa giusta! 2012.

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Miss Santa Claus sexy? Con Imogen Thomas tutto è possibile

Santa Claus è un uomo anziano con la barba bianca  e vestito di rosso. Assolutamente no: a volte ha anche le sembianze di una splendida donna, sexy e provocante ma certamente meno adatta ad un pubblico di bambini.  Imogen Thomas, modella gallese, ha delle curve incredibili ed ora che si avvicina il Natale 2011 è ora di premiare i suoi tanti ammiratori e posare con un servizio fotografico fai da te dove poco è lasciato alla fantasia. E’ diventata nota, non tanto per aver calcato le passerelle, ma quanto per la presunta relazione con calciatore del Manchester United Ryan Giggs.

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Fotografare il Parco: al via il concorso internazionale

 

 

 

Un concorso di respiro internazionale per mostrare al mondo le bellezze naturalistiche dell’Italia, le stesse che si lasciano guardare in tutto il loro superbo splendore da luoghi come le aree protette di Abruzzo, Lazio e Molise, Stelvio, Gran Paradiso e quella francese della Vanoise. Prende il via, in questo modo,  l’iniziativa dal titolo “Fotografare il Parco” promossa oltre che da queste zone pure da  Swarovski Optik Italia, con il patrocinio di Alparc-Rete delle Aree Protette Alpine e del Museo delle Scienze di Trento.

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Terremoto in Giappone e fotografia

Un evento tragico che di più non si può e che a tre mesi di distanza, lascia solo danni e distruzione. Il terremoto in Giappone ha messo in ginocchio non soltanto l’intero Paese ma, in alcuni settori, l’intero mondo, visto che molti piccoli pezzi del settore automobilistico e fotografico si producevano soltanto nell’area del Sol Levante. Il tessuto industriale nipponico è stato colpito in modo estremamente pesante e le conseguenze si faranno sentire di certo per lungo tempo.

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Sony: il terrremoto in Giappone fa calare i guadagni

Le previsioni non sono per niente consolanti, nonostante si tratti di un colosso mondiale della fotografia e della tecnologia più in generale. Tuttavia, di fronte a gravi calamità naturali che tutto sono in grado di spazzare via, prima ancora dei ricordi e delle vita, si volatilizzano anche anni di duro impegno e i relativi guadagni. Certo il nome della Sony resta sempre incredibilmente importante, frutto di successi continui per molto tempo, ma si calcola che il recente terremoto in Giappone e il successivo tsunami, abbiano provocato troppi danni e il conto finale sarà in rosso.

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Fotografare in giro per il mondo: quando fare attenzione

Se siete dei grandi viaggiatori che amano partire e portarsi dietro tutta l’attrezzatura fotografica per non perdersi nemmeno un attimo importante da ricordare a lungo, sapete bene che non sempre il vostro obiettivo puntato sarà accolto con estrema gioia. Se da un lato le popolazioni di gran parte del mondo, anche quelle dell’entroterra sono, infatti, abituate al turismo, non è valido universalmente il concetto di adorare le immagini ed essere ripresi.

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Canon resta il leader mondiale delle fotocamere

Non è servita, per fortuna, nemmeno l’enorme crisi giapponese, seguita al terribile terremoto dello scorso 11 marzo e al successivo tsunami per bloccare un marchio che domina incontrastato nel regno delle fotocamere come Canon. Il brand, infatti, resta leader del settore e solo nel 2010 ha detenuto una quota di mercato pari al 19%.

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Fotocamere Giappone: Sony ferma produzione, Nikon sbarca in Malaysia

Aveva provato a riaprire gli stabilimenti che si trovano dalle parti di Fukushima che sta registrando i danni peggiori del terremoto avvenuto lo scorso 11 maggio in Giappone, la Sony, ma dopo poche ore ha dovuto arrendersi. Oltre ai danni che hanno riguardato le strutture e la corrente elettrica ad intermittenza, il problema maggiore e al momento insormontabile, è costituito dalle materie prime. E’ impossibile trovare le principali, perchè a loro volta le imprese che le producevano sono ferme. In questo modo, mentre Nikon ha dovuto spostare la produzione delle reflex in Malaysia, per scongiurare una perdita in termini economici incalcolabile, Sony sta decidendo cosa fare.

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Milano: arriva il Photoshow

Appassionati di fotografia unitevi, mancano poche ore ad uno degli appuntamenti da voi più attesi ogni anno: dal 25 al 28 marzo, infatti, arriva a Milano, la nuova edizione del Photoshow. Si tratta della dodicesima e,come  sempre, il successo di visitatori di tutte le età e grado di esperienza è davvero incredibile. Il padiglione interessato dall’iniziativa sarà il  3 di FieraMilanoCity, ingresso da Porta Colleoni. Alla rassegna parteciperanno circa 300 espositori, compresi i più grandi nomi del settore fotografico e della stampa delle immagini.

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Terremoto in Giappone e produzione fotocamere

E’ bastato un attimo, in un primo pomeriggio che sembrava come tutti gli altri in Giappone, per spazzare via vite, case e industrie. Tra queste soprattutto quelle che producevano oggetti di elettronica e tecnologia, non ultimo quelle che distribuivano nel mondo le migliori fotocamere esistenti. Si trovavano quasi tutte vicino Fukushima, dalla Canon, alla Panasonic, fino alla Sony e alla Nikon e il terremoto e, sopratttutto, il conseguente tsunami che ha creato seri danni alle centrali nucleari, ha imposto la chiusura immediata delle strutture.

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