Vivian Maier e le foto lungo le vie di Chicago

Un collezionista ha permesso di riportare alla luce on line una serie di scatti fotografici veramente preziosi, realizzati da Vivian Maier. Si tratta di un tipico esempio di street photography , in quanto l’autrice di queste immagini ha raccontato venti anni di storia americana attraverso le vie di Chicago. Sono così visibili, ad esempio, donne impellicciate che guardano stizzite l’obiettivo, mamme eleganti che accudiscono i loro pargoli che piangono e uomini con grossi cappelli che fumano sigari.

La Maier arrivò negli Stati Uniti negli anni Trenta e i suoi primi lavori furono la commessa e la bambinaia, ma la sua vera passione era la fotografia come dimostrano queste opere in bianco e nero realizzate con una macchina Rolleiflex medio formato. E’ morta in condizioni economiche disastrose lo scorso anno e, come succede spesso, ha trovato il successo che meritava, solo dopo questo tragico evento. Fino agli Anni Novanta, ha prodotto immagini praticamente in continuazione, ma non le ha mai fatte sviluppare conservando gelosamente i negativi. Un paio di anni fa, però, a causa dei molti debiti accumulati, è stata costretta a vendere parte della sua produzione e anche alcuni mobili d’epoca che contenevano i suoi archivi. Messi all’asta insieme a 40 mila negativi, tra i quali 15 mila non ancora sviluppati, sono stati acquistati da un fotografo e agente immobiliare che voleva scrivere un libro sulle strade di Chicago. John Maloof, ha speso solo poche centinaia di dollari per quel materiale, ma avendo capito il genio che si nascondeva dentro la Maier ha deciso di farla conoscere al mondo tramite internet, facendo fruttare la fama di questa artista e certamente anche la sua. Del resto l’uomo aveva cercato di contattarla un anno dopo l’acquisto del suo archivio, ma essendo venuto a conoscenza della sua morte, ha trovato l’unico modo possibile per rendere giustizia a delle immagini sapientemente scattate che hanno rischiato di essere nascoste per sempre in fondo a polverosi cassetti.