“Amazzonia arrosto”: a Varese la mostra fotografica

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amazzoniaIl titolo è curioso, ma la mostra promette di essere davvero interessante, anche perchè interamente dedicata a quello che costituisce uno dei pochi “polmoni verdi ” rimasti al mondo. L’appuntamento fotografico in questione, si intitola “Amazzonia arrosto” e si tratta di un viaggio affascinante tra le bellezze naturalistiche e gli aspri paesaggi, a metà fra il paradiso e un ambiente minaccioso. Fino al prossimo 25 luglio, a Varese Sala Nicolini nell’omonima strada, come riportato sul sito on line di Varese notizie, sarà possibile osservare queste immagini. Ad organizzare l’evento è Greenpeace Gruppo Locale e chinque potrà visionare l’installazione tutti i giorni dalla 9 alle 12 e dalle 14 alle 19, con ingresso gratuito. Soltanto il venerdì, non sarà possibile prendere parte all’iniziativa.

In Amazzonia, mitico luogo immerso nel verde come poche altre zone del globo, vivono attualmente più di 20 milioni di persone, di cui almeno 200.000 indigeni abitano nella foresta pluviale, da tempo ribattezzata come la loro casa. Sempre tra le piante, poi, trovano anche il modo di curarsi, di pregare e di cercare un angolo per la spiritualità individuale. Tra le diverse specie di piante presenti, fino ad oggi ne sono state contate almeno 40.000, 427 mammiferi, 1.294 tipi diversi di uccelli, 378 rettili, 4271 specie anfibie e più di 3.000 specie di pesci.

Insomma l’ecosistema amazzonico, fornisce le condizioni ideali per la vita a milioni di creature e questo spiega ulteriormente perchè è importante salvaguardare tutta la zona e scongiurare il pericolo di un selvaggio disboscamento e non solo. Togliere tratti di foresta fa diminuire anche gli allevamenti di bovini e di conseguenza flora e fauna, cominciano a subire una decimazione irreversibile e pericolosa. Lo stesso vale per la popolazione abituata a vivere e nutrirsi, restando a contatto con la natura. La sensibilizzazione di tutti, quindi, è importante e può avvenire soltanto con una informazione precisa e capillare. Le foto, si sa, comunicano più di qualunque parola e, quindi, il messaggio arriverà a chi prenderà parte ad una mostra rivolta totalmente all’ambiente.

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