Fotografia: paesaggi invernali e il bianco e nero

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Cosa c’è di più romantico e intenso di un vecchio album di fotografie dove potersi perdere tra gli alberi e l’orizzonte in uno sfumato bianco e nero? Quasi come un piccolo film che raccoglie le esperienze più profonde delle persone, il mondo dell’immagine è molto importante e, non sempre sono esclusivamente i colori in una istantanea a trasmettere emozioni e a fornire la giusta dimensione ad un soggetto.

Il bianco e nero, ad esempio, rimanda suggestioni forti e regala incisività ad una scena, magari altrimenti poco enfatizzata. In questo senso, i paesaggi invernali o di campagna sono assolutamente perfetti, anche perchè con l’arrivo dell’autunno e, poi, della stagione gelida le gradazioni cromatiche naturali, non sono poi così accese e, quindi, con queste due tonalità in contrasto a creare mille sfumature, ecco che chi osserva non può fare a meno di rimanere colpito e sognare. Tuttavia, se uno sfondo innevato è già abbastanza monocromatico, ciò non vuol dire affatto che sia noioso, ma è compito di un bravo fotografo riuscire a renderlo ancora più interessante.

Gli elementi centrali dell’immagine diventano, quindi, la composizione e il contrasto con una attenzione particolare ad esempio ad un vecchio muro di pietra o agli alberi spogli. Nelle immagini in bianco e nero,  un ruolo indispensabile lo gioca la regola dei terzi, con poco colore che non distrae l’occhio. Basta immaginare nella fotocamera e ne l suo mirino, una sorta di griglia che comprende due linee verticali e due orizzontali che creano quattro intersezioni. Il soggetto principale va inserito in uno di questi spazi e la composizione diventerà di più ampio respiro.Da non sottovalutare mai, infine, è la prospettiva sfuggente che ottiene un fotografo che fissa un soggetto ben definito come una strada ad esempio con le linee in fondo che sembrano convergere e, proprio in tale punto l’osservatore viene catturato direttamente dentro l’immagine.

foto di: gatto

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