Olivia Wilde: una foto su Marie Claire per parlare di Haiti

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Si intitolerà “Cowboys & Aliens“, il nuovo film a metà tra western e fantascienza con Olivia Wilde e per non lasciare che le luci si spengano sul suo personaggio, nulla è meglio un pò di sana pubblicità a base di scatti e pose sexy. La accantentano i fotografi di Marie Claire e lei ne approfitta anche per lanciare un appello a favore del volontariato. Per questo dice: “Rendiamolo figo, vorrei si passasse dal gossip ad altre notizie: scandaloso non è uno che esce con un altro, ma che 200mila persone vivano in tenda ad Haiti”. Mentre il cinema aspetta di conoscere la sua nuova interpretazione lei appare più sofisticata che mai e si racconta, seguendo un pò le orma di grandi vip del mondo del grande schermo che prima di lei hanno mostrato la loro sensibilità per l’impegno sociale.

La Wilde rincara la dose e conferma: “Io voglio davvero rendere la filantropia accessibile alle generazioni più giovani. Tutte le volte che torno da Haiti sono felice e penso che possiamo rendere “figo” il fare volontariato. Mi piacerebbe che la gente spostasse l’attenzione dalle sorelle Kardashian a Medici senza frontiere. Se una quindicenne si occupasse di queste cose invece che di tradimenti e interventi plastici riusciti così così, mi sentirei sollevata”.

Finito dopo otto anni il suo matrimonio con Tao Ruspoli, però anche lei ha delle domande a cui rispondere e alla fine i nodi, come si suol dire, vengono al pettine: “E’ stato un trauma che per la prima volta mi ha fatto sentire indifesa e insicura. In un certo senso io sono un caso di sviluppo interrotto, visto che ho speso i miei vent’anni con qualcuno che amava davvero prendersi cura di me. Ma alla fine credo che passare del tempo da sola sia salutare. Hai bisogno di sapere come è essere da soli e non essere definiti sempre da un’altra persona”.

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