Sguardi di donne immortalati per raccontare il Marocco

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Le donne che a volte lasciano liberi i loro pensieri e questi si perdono attraverso uno sguardo allo stesso tempo assente e intenso. La profondità delle emozioni è ancora più forte negli occhi delle persone che hanno una storia da raccontare o hanno vissuto in un luogo che ha cambiato il loro modo di essere e di pensare. Attraverso quella piccola luce che proviene dal cuore si snoda la mostra “Femmes, il Marocco che cambia nelle storie delle donne di Larache”, a cura del Cesvi e organizzata a Milano, al Centro Internazionale di Fotografia ad ingresso libero. Le foto di Marta Sarlo raccontano, attraverso lo sguardo di nove bellezze femminili quotidianità ed eventi che spaziano nell’intero Stato. Vicende che vanno dalla Medina alla bidonville, dalla ragazza che ha deciso di intraprendere il mestiere di sarta fino alla parrucchiera imprenditrice, ancora dalla receptionist all’insegnante di Taekwondo. A completare il quadro anche le video-interviste di Fatima Bianchi.

Un Paese che cambia e si evolve, passa anche attraverso le storie delle donne spesso vittime di violenza o di muta indifferenza e la loro forza nel combattere un mondo ancora troppo maschilista, è in grado di fare la differenza e far progredire una società intera. Le protagoniste dell’allestimento, fanno parte di un progetto di sviluppo sociale ed economico che ha portato alla nascita del centro di formazione Wafa, all’interno dell’omonimo quartiere. Grazie a quest’ultimo, quindi, vengono organizzati corsi di formazione professionale e alfabetizzazione per gli abitanti delle bidonville. La maggior parte delle benificiarie sono proprio le donne oltre che alcuni giovani disoccupati.

In questo modo, più di trecento persone partecipano annualmentea corsi di informatica, cameriere, parrucchiere, sartoria e pasticceria ed hanno accesso a stage e, se veramente meritevoli, pure a fondi di micro-credito per l’avvio di attività in proprio. Una iniziativa molto importante, che organizzata con il sostegno della Regione Lombardia mette in luce i cambiamenti che imperversano nel Paese. La mostra sarà visitabile fino al prossimo 21 marzo.

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