Scatti d’autore per raccontare Il Nostro Mondo

La tecnica e la bravura di quarantotto fotografi d’ eccezione, in mostra a Roma al Palazzo delle Esposizioni, per raccontare attraverso le immagini “Il nostro mondo”. Oggi più che mai è importante parlare del rapporto dell’uomo con la natura, perchè c’è bisogno di maggior rispetto e soprattutto di conoscenza di tutte quelle meraviglie che pur circondandoci quotidianamente, troppo spesso, lasciano indifferenti, come se ogni cosa fosse scontata. Per offrire nuovi spunti sull’argomento e mostrare scatti davvero particolari, è stata quindi organizzata la terza rassegna fotografica internazionale organizzata dal National Geographic Italia.

Ad accampagnare l’allestimento un catalogo fotografico, così commentato dal suo curatore Guglielmo Pepe: “Guardate i volti dei bambini, delle donne, degli uomini. Guardateli negli occhi.Osservate i gesti, i corpi, le situazioni, i comportamenti. Mettete a fuoco le emozioni, i sentimenti, gli stati d’animo che erompono da queste fotografie. scoprirete così il Nuovo Mondo, la sua essenza, la sua forza vitale, le sue angosce, le sue speranze”.

Fino al prossimo due maggio, attraverso queste foto sarà possibile anche apprezzare l’impegno della rivista, diretta dallo stesso Pepe, che da anni si impegna in campagne di sensibilizzazione a carattere mondiale. Si tratta ,infatti, della terza edizione dell’allestimento che nelle edizioni precedenti, ha richiamato un grande afflusso di visitatori. Acqua, aria, fuoco, terra del 2008 e Madre Terra del 2009, sono stati dei grandi successi e adesso anche Il nostro Mondo, promette bene. Le immagini, scattate da 48 autori che collaborano con la rivista da varie parti del pianeta, sono in tutto novantuno e ognuna è come se fosse un diario dell’animo di chi le ha realizzate. Tutte trasmettono un modo di sentire e vedere la natura a modo proprio, ma con la massima sensibilità e il più grande livello di amore per tutte le creature che la abitano. Un percorso che si snoda anche attraverso l’immagine del vivere moderno, la famiglia, la natura, la vita in città e il lavoro e lo rielabora attraverso istantanee che ne fermano il ricordo.