Una mostra fotografica su Giovanni Falcone e Paolo Borsellino a Palermo

 

Una mostra fotografica speciale, da vedere sicuramente per ricordare due eroi e per imparare che combattere per le proprie idee, anche se non protegge dal pericolo, fa diventare immortali nella mente di chi resta. Del resto oggi è il giorno di Giovanni Falcone, che venti anni fa fu ucciso in una terribile strage di mafia e il prossimo 19 luglio sarà il momento di commemorare colui che ne prese le redini e, purtroppo, non sfuggì all’ira di Cosa Nostra. I due magistrati scomparsi insieme alle loro scorte, vengono omaggiati in modo speciale dall’agenzia giornalistica Ansa con una serie di immagini allestite a Palermo, a Palazzo Branciforte, appena  restaurato dall’architetto Gae Aulenti. Ad inaugurarla Giorgio Napolitano, il Presidente della Repubblica  in occasione delle manifestazioni che si svolgeranno oggi nel capoluogo siciliano per l’anniversario della strage di Capaci.

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“Da Capaci a Palermo. Desolazione e speranza”: una mostra per ricordare Giovanni Falcone

 

 

23 maggio 1992, una data impressa a caratteri indelebili nella mente dei palermitani, un ricordo meno presente ma altrettando doloroso per il resto d’Italia. Quel giorno, infatti, il giudice Giovanni Falcone fu ucciso in un attentato di mafia insieme alla moglie e alla sua scorta. Mentre il capoluogo siciliano si prepara ancora una volta a commemorare questo triste evento, arriva un omaggio speciale, un viaggio ideale nella memoria, in grado di toccare profondamente il cuore di chi ha vissuto quegli anni e, nello stesso tempo, conosce tradizioni e peculiarità di una terra martoriata a volte ma bellissima sempre, come la Sicilia. Si tratta di una mostra  che raccoglie il meglio delle opere dei fotografi della Trinacria, Santo Eduardo Di Miceli e Benedetto Tarantino.

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Sguardi sul mare, fotografie per scoprire scenari siciliani mozzafiato

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La Sicilia possiede un patrimonio artistico ma, soprattutto, paesaggistico, paragonabile a poche altre regioni italiane. Forse ancora poco sfruttata a livello turistico, rispetto alle sue reali possibilità, questa terra di dominazioni, di sole e di temperature esotiche vanta la presenza di spiagge e soprattutto di un’acqua, dalla bellezza cristallina. Proprio da questa sua peculiarità, prende spunto la mostra “Sguardi sul mare“, curata da Bartolo Chichi e proposta nel suo spazio espositivo “art  photo gallery” a Palermo. Fino all’8 maggio, i visitatori potranno ritrovare nelle immagini la vera forza di quest’isola fiera e sempre pronta a regalare panorami da cartolina.

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La Sicilia del dopoguerra e la nascita della cinematografia subacquea

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Non tutti sanno che la Sicilia è stato il primo luogo al mondo a dare i natali ad un’ invenzione, per il periodo del dopoguerra, assolutamente pionieristica: la cinematografia subacquea. Tre ragazzi palermitani e un veneto, infatti, fondarono la “Panaria film” con apparecchiature sofisticate messe a punto da loro stessi. Una società di produzione che ebbe sede nel capoluogo dal 1946 al 1956 ed oggi viene ricordata insieme a tutti i positivi cambiamenti che regalò all’isola con una mostra fotografica, due volumi e un documentario.

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Palermo, foto di modelle tra i rifiuti

modella-palermoUn tempo era Napoli, poi è diventato anche Palermo un luogo dove i rifiuti si sono moltiplicati e invadono strade e portoni. Allora sono iniziati gli episodi incendiari e le proteste. Più in generale, però, le città italiane che occasionalmente o continuamente sono cosparse dall’immondizia sono in continuo aumento ed occorre sensibilizzare popolazione ed istituzioni. In questo senso, l‘arte comunicativa della fotografia è imbattibile e allora la fotografa Matilde Incorpora ha deciso di creare un set ad hoc proprio vicino ai cassonetti, grazie anche alla collaborazione della stilista Francesca Catania e della modella Matilde Caruso, che ha già lavorato per Max e Vogue.

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Una storia africana, nelle foto di Giorgio Di Fede

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Trasmettere emozioni e raccontare il folklore e le abitudini di un popolo senza parole, utilizzando la sola forza comunicativa, forte ed intensa, delle immagini. E’ quanto è riuscito a fare Giorgio Di Fede che a partire da oggi e fino al prossimo 18 marzo, esporrà le proprie istantanee per raccontare “Una  storia africana“, titolo stesso dell’evento. Attraverso gli scatti il fotografo ricorda la celebrazione di un matrimonio ghanese a Palermo e tutti i rituali da seguire affinchè i due giovani in questione possano sposarsi. In questo senso, quindi, si parte dall’incontro delle due famiglie a casa della sposa dove avviene il fidanzamento ufficiale, un pò come succede anche da noi in Italia. Si passa, poi, a tutte le fasi dettagliate che riguardano i preparativi per il matrimonio, fino alla stessa cerimonia.

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Ritratti di famiglia, una mostra per raccontare la biodiversità

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La biodiversità dell’intero pianeta merita grande attenzione da parte degli esperti ed estremo rispetto da parte di tutte le persone che abitano sulla Terra, anche perchè ecosistemi, come ad esempio quelli tropicali, sono così delicati da rischiare gravi e permanenti danni se lasciati in balìa dall’incuria umana. Una crisi in corso è quella che riguarda l’Ordine dei Primati, un insieme complesso di specie che comprende anche l’Homo Sapiens. Per raccontare questo tema attraverso le immagini e sensibilizzare i visitatori, a Palermo fino al prossimo 31 marzo, sarà possibile visitare la mostra fotografica dal titolo “Ritratti di Famiglia”. Gli scatti sono stati realizzati nel corso degli anni da un gruppo di ricercatori interessati a studi sull’argomento in varie località esotiche e in centri internazionali di ricerca primatologica e sono esposti presso i locali del Museo di Zoologia del dipartimento di Biologia Animale.

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Volti italiani-uguali diversi, in mostra a Roma dal 22 febbraio

romaL’Italia diventa, anno dopo anno, un paese diverso, multirazziale: le differenze si notano nei tratti somatici, negli accenti di chi sentiamo parlare, nei colori della pelle, nel modo di vestirsi. Questa evoluzione regala al Paese nuove opportunità e un nuovo modo di essere dinamico, tendenza che sarà evidenziata nella mostra che, dal 22 febbraio prossimo, sarà possibile visitare a Roma dal titolo “Volti italiani-uguali diversi”. Si tratta di un percorso di esposizioni fotografiche legate al complesso e problematico tema del continuo arrivo di nuovi popoli nel Belpaese, a volte però segno di una integrazione che gli altri Stati ci invidiano.

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