Wild Photography in mostra ad Aosta

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Jan-VermeeSi è inaugurata venerdì scorso in Val d’Aosta una mostra che propone le foto naturalistiche più belle dell’anno. Sarà visitabile fino al 25 marzo 2010nella splendida location del Forte di Bard ad Aosta. Si tratta della prima tappa ufficiale in Italia del Wildlife Photographer of the Year 2009. Il concorso lanciato ormai quasi cinquanta anni fa dal Museo di Storia Naturale di Londra e dalla BBC si arricchisce ogni anno di nuove importanti partecipazioni.
Nel mentre agli organizzatori del concorso cominciano ad arrivare le primo immagini per il 2010, è possibile visitare virtualmente alcune gallerie oppure recarsi di persona a vedere la mostra ad Aosta. Le foto esposte sono un centinaio, divise per sedici categorie come (‘Animali nel loro Ambiente’, ‘Mondo Subacqueo’, ‘Luoghi Selvaggi’ ed alcune categorie dedicate ai fotografi ).

A fianco della mostra uno screening video racconta la storia delle precedenti edizioni del Wildlife, From Pole to Pole, dall’Artico all’Antartide, passando attraverso ciascun continente. La seconda video proiezione in programma affronta la problematica dei cambiamenti climatici.

Parallelamente a questo evento espositivo è partita anche la prima edizione del Master of Photography , “Natural Photography” (Wild, Landscape e Action) è il primo percorso di formazione curati da Stefano Untherthiner, Davide Camisasca e Marco Spataro, con special guest il Direttore del London National History Museum, Dr. Michael Dixon.

In 46 anni di storia il concorso è divenuto qualcosa di più di una semplice e bellissima vetrina internazionale per la fotografia naturalistica. Oggi grazie alle potenzialità del web partecipativo è divenuto una piattaforma di condivisione e di discussione, dove scambiarsi consigli, esperienze, visioni del mondo naturale. Sia il Museo di Storia Naturale che il BBC Wildlife Magazine sostengono il concorso “difendendo la diversità della vita sulla Terra”.

Essere accettato in questa competizione è un traguardo a cui molti fotografi naturalistici aspirano. Se da una parte è vero che sono i professionisti che vincono molti premi, busigna anche ammettere che spesso sono stati i dilettanti ad avere successo. Questo concorso quindi non si pone limiti di partecipazionema sprona e incita. La foto perfetta è  un misto di abilità, di visione, originalità, conoscenza della natura, delle sue luci e dei suoi colori, ma anche di fortuna.

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