La Valle d’Aosta e la fotografia naturalistica

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La Valle d’Aosta, in quanto a paesaggi, ha ben pochi confronti e, sia in inverno che in estate, regala alla vista panorami da cartolina e scenari mozzafiato. Come riporta anche il sito discoveryalps che ha dato la notizia, una delle offerte di punta per la bella stagione in arrivo, è dedicata agli amanti della fotografia, in particolare quella naturalistica, o semplicemente a coloro che vogliono portare a casa il ricordo di una terra ricca di fascino. La montagna valdostana, tra l’altro, è famosa anche per i grandi numeri delle sue quattro vette, considerate le più alte d’Europa ed, inoltre, vanta la presenza di una grande varietà di flora e fauna, altrove difficilmente riscontrabile. In questa zona, ancora, si trovano parecchie aree protette come il Parco Nazionale del Gran Paradiso e il Parco Naturale del Mont Avic. Chi non avrebbe voglia, di fronte a tale programma, di dedicarsi al trekking fotografico?

Iniziative di questo tipo o comunque giornate dedicate all’avvicinamento agli scatti naturalistici, saranno organizzati fra maggio e ottobre di quest’anno e riguarderanno temi come: l’estate, il paesaggio “fra rischio ed eccellenza”, l’architettura, il ritratto ambientato, il reportage e l’autunno. Non mancheranno altri tipi di appuntamento, altrettanto interessanti, come i seminari, uno dei quali è previsto per i prossimi 25 e 26 settembre. L’incontro è a cura di Denis Curti, Direttore dell’Agenzia Contrasto di Milano e di Francesco Zanot, critico e storico della fotografia. Si parlerà, nello specifico, dell’inserimento della fotografia nei sistemi dell’editoria, dell’advertising e dell’arte.

Gli stage prevedono la presenza di tutor anche importanti come Enzo Massa Micon, guardaparco, guida e fotografo naturalista, Roberto Andrighetto, guida naturalistica e fotografo esperto in caccia fotografica e Paolo Castagnini, che si occupa di fotografia digitale e software. Fra gli artisti, invece, sarà presente anche Andrea Botto, finalista al festival internazionale Photo Espana 2002, con opere alla Galleria Civica di Modena e alla Bibliotheque Nationale di France di Parigi.

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