Schede di memoria: addio pellicole e rullini

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schede memoria

L’utilizzo sempre maggiore di macchine fotografiche digitali oltre a far quasi scomparire dalla circolazione le vecchie macchine analogiche ha fatto dimenticare anche i vecchi rullini e le relative sale di sviluppo.

Oggi le immagini vengono memorizzate su un supporto removibile chiamato scheda di memoria. Chiunque ha usato una macchina fotografica di nuova generazione avrà avuto a che fare con piccolissime schede che inserite all’interno dell’apparecchio permettono di archiviare migliaia di scatti.

Esistono attualmente in commercio numerose tipi di schede, ognuna delle quai ha proprie caratteristiche legate alla forma, al peso, alle capacità ed alla velocità di trasferimento dati.

Ogni fotocamera supporta solo un determinato formato di scheda, quindi chi compra per la prima volta una macchina digitale dovrà controllare le specifiche tecniche per sapere quale scheda di memoria dovrà acquistare.

Le capacità di una scheda di memoria può variare da poche decine di Mb a diversi Gb. Il numero di scatti archiviabili però non dipende soltanto dalla effettiva capacità della scheda di memoria ma soprattutto dalla risoluzione utilizzata durante la cattura delle immagini.

Ogni scheda ha la sua caratteristica e tutte divergono specialmente in forma e capacità di immagazzinamento. Analizziamo velocemente le diverse caratteristiche delle schede di memoria: le Compact Flash sono state tra le prime schede di memoria ad essere utilizzate e la loro capacità varia da 64 Mb a 2 Gb. Molto piccole e leggere invece sono le Smartmedia che però difettano in capacità con i loro 128 Mb. Lo stesso discorso vale per le Multimedia card tra le più compatte e maneggevoli e con bassissimi consumi di energia; peccato per la loro capacità limitata a 512 Mb. Le schede xd-picture hanno anche esse una dimensione mlto ristretta e anche la capacità è molto positiva arrivando a svariati Gb. La scheda Secure Digital evoluzione della Multimedia card è forse attualmente il supporto più utilizzato. Questa card offre un’eccezionale combinazione di capacità, velocità di trasferimento, flessibilità e protezione dati. L’evoluzione di questo formato fa nascere la Mini Secure Digital con le stesse capacità ma in dimensioni dimezzate. Esistono poi supporti prodotti da case produttrici di macchine fotografiche molto valide come ad esempio la memory card Stick di proprietà Sony che hanno la limitazioni di essere inserite solo in macchine marcate Sony.

Naturalmente ogni supporto ha il proprio costo, che fa parte dei requisiti da considerare per la propria scelta. Questi supporti possono essere, una volta estratti dalla macchina fotografica, inseriti in appositi lettori, che oggi troviamo in quasi tutte le stampanti, per avere subito foto da sfogliare.

1 commento su “Schede di memoria: addio pellicole e rullini”

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