Il mondo della fotografia piange lo statunitense Peter Gowland

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Aveva 93 anni, ma era considerato un maestro insuperabile in tutto il mondo perchè era stato il pioniere dell’immaginario femminile glamour. E’ morto il fotografo statunitense Peter Gowland, mentre si trovava nella sua casa di Los Angeles. A comunicare l’avvenuto decesso è stata la ben più giovane moglie Alice di 68 anni che insieme a lui aveva costruito e adesso gestiva, il loro impero fotografico. Gowland si era occupato sin da subito principalmente di moda ed, in particolare, di modelle e di pinups che nei decenni scorsi erano davvero migliaia.

Sin dal 1946 lui ed Alice avevano dato vita ad un progetto che prevedeva di rilanciare l’immagine delle donne  già dai primi anni del dopoguerra. Il fotografo cercava nella bellezza femminile la sensualità e la capacità delle giovani di essere affascinanti e non volgari e, da quel momento, ha lasciato uno stile che ancora oggi viene seguito in tutto il mondo ed, in particolare, in America. Con lui furono prodotte le prime immagini sulle spiagge o sui bordi delle splendide piscine di Hollywood e le ragazze di tutto il mondo iniziarono a sognare una vita da milionari tra auto, lusso e divertimento. In un periodo in cui si tentava una lenta ripresa dopo la Guerra, le sue foto costituirono il sogno, una vera e propria boccata d’aria per chi aveva l’occasione di vedere le sue opere.

La morte di questo grande artista, lascia il mondo degli appassionati della fotografia nel lutto anche perchè segue di pochi giorni la scomparsa di un altro indimenticato maestro dell’arte, come Jim Marshall, il fotografo delle icone del rock. Da quest’ultimo sono stati immortalati personaggi del mondo dello spettacolo come Ben Harper, Janis Joplin, Bob Dylan e Jimi Hendrix. Due importanti fotografi americani sono quindi scomparsi, lasciando una grande eredità alle nuove generazioni che dovranno proseguire nella strada da loro tracciata molti anni fa.

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