La fotografia naturalistica e il safari

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Fotografare gli animali nella savana non è semplice: se poi non si è in possesso di attrezzatura adeguata allora i propri ricordi rischiano di rimanere in ombra dietro a scatti non proprio nitidi o troppo lontani. Secoli di caccia, infatti, hanno reso diffidenti le creature del luogo che, di solito, si tengono lontani dalle jeep. Tuttavia ricordate pur sempre che sono imprevedibili e fate attenzione, non avvicinatevi troppo e tenete fotocamera e quant’altro sempre sulle ginocchia prima di vederla, eventualmente portare via o addirittura cadere rovinosamente. Sembrano dettagli, invece, non bisogna sottovalutare nulla.

Se non siete dei professionisti non portate troppo peso, ma di solito con un teleobiettivo potente e luminoso le vostre immagini saranno indimenticabili. E’ chiaro che a questo magari affiancherete pure un cavalletto e il trasporto inizierà a diventare faticoso. Per sicurezza, poi, mettete in tasca sempre una compatta che tanto non pesa quasi nulla, visto che quelle di ultima generazione permettono la realizzazione di istantanee abbastanza buone.

 

Se non volete appesantirvi troppo, accontentatevi di uno zoom che arriva a 200 mm anche perchè state tranquilli, la luce in Africa non manca davvero e per tante ore al giorno vi aiuterà in ogni fase del vostro servizio fotografico. In caso di emergenza, magari potrete optare per un duplicatore focale, magari di fronte ad un animale feroce come un leopardo che si tiene a larga distanza da voi. Inutile ricordare che non ci si sposta mai, vicino o lontano che sia, senza una adeguata scorta di batterie e di schede fotografiche. Prendetene sempre esattamente il doppio rispetto a quelle che pensate di utilizzare, non si sa mai. In più, magari dovrete fare più lavoro per via di occasioni imperdibili a diretto contatto con gli animali della savana. Nell’incertezza maglio abbondare ed essere sicuri di riportare a casa un risultato decisamente migliore di quanto potevate aspettarvi.

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