Botswana, una spedizione fotografica alla ricerca di territori incontaminati

Spread the love

zoo

I fotografi che amano riprendere gli animali e i luoghi del mondo dove la foreste sono ancora incontaminate, sognano di trovarsi in paradisi naturalistici come il Botswana. Per alcuni di loro, presto, potrebbe essere il momento di realizzare questo desiderio e trovarsi faccia a faccia con leopardi, elefanti e specie di ogni tipo. Una spedizione fotografica lunga dieci giorni, infatti,  sarà organizzata dal 17 al 26 giugno prossimo, proprio per far scoprire agli appassionati di foto e natura, territori fuori dai grandi flussi turistici come il delta dell’Okavango e del Parco Chobe. Zone piuttosto impervie e difficilmente raggiungibili e, per tal motivo, ancora quasi del tutto intatte. Gli interessati potranno trovare maggiori informazioni sul sito del fotografo Roberto Morelli o scrivendo all’indirizzo mail:[email protected]

Lontani da traffico e civiltà, sarà possibile imparare da vicino quanto ancora è ricca la biodiversità è la necessità di preservarla da immotivati attacchi da parte di uomini senza scrupoli. La savana in questa zona non risparmia le forti emozioni e permette di vedere  leoni, leopardi e moltissimi uccelli, tra i quali le aquile. Coloro che amando la fotografia o svolgendo questo mestiere, volessero approfondire l’argomento potranno trascorrere delle giornate dedicate alla ricerca di angolazioni o scatti molto suggestivi o all’inseguimento di un animale o, ancora, di un suo comportamento particolare. Sarà possibile, attraverso un lavoro intenso, scoprire anche meglio le potenzialità dell’attrezzatura in proprio possesso, imparando direttamente sul campo che cos’è e quali sono le reali difficoltà nell’affrontare la fotografia naturalistica.

Attraverso lo studio della luce, le regole della composizione e del colore, l’uso dei tempi e dei diaframmi, sarà più semplice affinare le proprie tecniche fotografiche a partire proprio dal reportage nel corso del safari. A tal proposito, il periodo che va da maggio ad ottobre è il più indicato, perchè è più facile avvistare animali nelle aree alluvionali rimaste e la vegetazione è più secca.

Lascia un commento