Gli altri colori del mare, fotografia subacquea

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Questo weekend sono stato all’inaugurazione della mostra Gli altri colori del mare, dedicata ai meravigliosi scatti subacquei di Giovanni Smorti e Gabriele Donati. La mostra sarà visitabile fino al 20 dicembre nella Sala Quadri del Comune di Poggibonsi.

Il fascino della fotografia subacquea, nata settant’anni fa con Jacques-Yves Cousteau, mi ha sempre colpito e così ho pensato di andarmi a fare un giro nella campagna toscana cogliendo l’occasione di questa mostra. Del resto Poggibonsi è piuttosto vicina a Firenze.

Avevo già conosciuto il lavoro di Giovanni Smorti, che da una trentina d’anni si dedica al mare e alla fotografia subacquea. Per descrivere la sua passione basti leggere un passo in cui il capitano Nemo parla in Ventimila leghe sotto i mari di Jules Verne, che campeggia nell’homepage del suo sito. “Il mare è il serbatoio della natura; è per il mare che il globo è, per così dire, incominciato, e chissà che non finisca per lui. Nel mare è la tranquillità suprema. Il mare non appartiene ai despoti, i quali possono solo esercitare alla sua superficie diritti iniqui e battersi , e divorarsi e trasportarvi tutti gli orrori della Terra: ma a trenta piedi sotto il suo livello, il loro potere cessa, la loro influenza si estingue, tutta la loro potenza svanisce! Ah signori, vivete, vivete in mezzo ai mari! Qui soltanto è indipendenza, qui non riconosco padroni, qui sono libero!

Smorti ama molto dedicarsi alle macro di pesci e animali marini invertebrati, così come a descrivere con la sua macchina fotografica incredibili paesaggi sottomarini e misteriosi anfratti. Con i suoi scatti e i suoi video ci conduce per mano negli abissi del Mediterraneo, nel Mar Rosso, nell’Oceano Indiano e in quello Pacifico.

Anche il senese Gabriele Donati da quasi quindici anni si dedica alla fotografia naturalistica, con una spiccata predilezione per l’Arcipelago Toscano e i suoi fondali marini.

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