Gli appassionati di foto ad aerei e ferrovie, a Malpensa per un mega raduno

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La fotografia è un’arte che si sta diffondendo sempre di più, merito anche delle nuove fotocamere con funzioni facilitate e adatte praticamente a tutti, anche a chi sta imparando adesso a scegliere delle alternative inquadrature. Non tutti però si specializzano nell’osservazione di flora e fauna o nei ritratti a soggetti più o meno interessanti: esiste una nuova e vasta categoria che adora soffermarsi sui mezzi di trasporto, come gli aerei o i treni. Hanno persino un nome che è “spotter” e si riconoscono subito, in quanto si trovano schierati ai bordi delle reti aeroportuali o vicino alle ferrovie. Malpensa, ad esempio, come riporta il sito varesenews, per il settimo anno consecutivo, propone agli appassionati del settore un incontro al quale prenderanno parte esperti artisti provenienti da Germania, Austria, Belgio, Regno Unito, Grecia, Olanda, Ungheria, Irlanda, Portogallo, Perù e Australia fino ad oggi. L’evento che ricalca una tendenza in perenne crescita pure nel Belpaese, è organizzato con la collaborazione dell’Associazione “Volabologna” e con il sostegno della Sea.

Oggi è l’ultima giornata per la manifestazione e gli eventi in programma sono simili a quelli di ieri, come quello dedicato alla catalogazione e osservazione fotografica degli aerei che fanno scalo in Lombardia e dei sistemi di sicurezza migliorati. Malpensa resta, quindi, un punto di riferimento in Italia per gli spotter che non hanno certamente lasciato a casa le loro macchine fotografiche per immortalare quanti più elementi possibile. Nel frattempo è importante pure lo scambio di opinioni, esperienze e informazioni sul futuro dell’aviazione nello Stivale, nonostante la crisi che ha colpito pure questo tipo di settore.

Ovviamente è possibile anche fotografare gli aerei in arrivo e in partenza, con attrezzature fotografiche il più delle volte professionali. Giorgio De Salve Ria, presidente Clipper, l’Associazione Italiana Amici dell’Aviazione, ha confermato a tal proposito: “Questa è la nuova evoluzione dello spotter che il recente tramonto della fotografia su diapositiva abbia innescato, con l’utilizzo di un nuovo strumento di memorizzazione: l’annotazione o la spunta di avvenuto “avvistamento” degli aerei su appositi almanacchi illustrati, appositamente predisposti dai club esteri più avanzati”. Clipper pensa anche di riunire a breve gli spotter italiani in un organismo riconosciuto dalle istituzioni per una eventuale partecipazione gratuita con le Forze dell’Ordine per un presidio esterno degli aeroporti.

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