Le foto che raccontano l’impatto climatico sui ghiacciai del Karakorum

Una mostra per raccontare il tremento impatto che possono avere le variazioni di temperatura sul nostro Pianeta, attraverso una serie di fotografie che valgono più di ogni parola. Nello specifico l’allestimento ne analizza un aspetto che mostra chiaramente il bisogno di intervenire prima possibile per tentare di arginare il problema. “Sulle tracce dei ghiacciai“, 1909-2009: un secolo di cambiamenti climatici sui ghiacciai del Karakorum sarà visitabile fino al prossimo primo aprile a Roma, alla Sala Santa Rita di via Montanara.

Il confronto ha delle radici storiche e scientifiche, in quanto le foto non sono solo moderne ma la maggior parte sono state scattate nei decenni passati e mostrano chiaramente quanto la situazione fosse migliore e come, piuttosto velocemente, il ghiaccio possa sciogliersi. Oltre quaranta stampe di grandi dimensioni, quelle moderne realizzate da Fabiano Ventura, insieme a quelle d’epoca in bianco e nero, fornite a inizio del secolo scorso dai fotografi Vittorio Sella e Massimo Terzano, i quali fecero parte di importanti esplorazioni informative sul luogo. Accanto alle foto sono presenti delle didascalie scritte in italiano e in inglese e testi esplicativi di quanto osservato. L’allestimento si propone di suscitare forti emozioni nell’osservatore e di sensibilizzare tutti sul tema delle tematiche ambientali, riguardo alle quali ognuno può fare del suo meglio cercando di rispettare la natura giorno dopo giorno. Nonostante alcuni danni già in corso rischiano di essere irreversibili, con la collaborazione dei cittadini di tutto il mondo si può tentare di non continuare a distruggere la Terra in cui viviamo.

A ideare il progetto è stato lo stesso Fabiano Ventura, fotografo specializzato nel settore della montagna e dell’ambiente. La kermesse è promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma ed organizzata dall’Associazione Micromismo, in collaborazione con Enel Green Power e Zètema Progetto Cultura. Tra le foto di maggiore pregio, anche quelle che raccontano della spedizione avvenuta nel 2009 tra le vette del K2 in Pakistan.