La bellezza dentro, le foto di Giampiero Corelli

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GIAMPIERO CORELLI FOTOREPORTERE’ impegnato da anni nella ricerca dell’essenza più vera e sfuggente dell’universo femminile, in un viaggio che ne riscopre l’identità più profonda e meno conosciuta. Giampiero Corelli, fotoreporter che collabora da sempre con le più grandi testate giornalistiche italiane e internazionali, propone ora la sua nuova e forse più importante iniziativa dedicata alle donne e alle carceri del Belpaese che ospitano il gentil sesso, in un lungo reportage che ne ripercorre ogni aspetto, anche quello più triste. “La bellezza dentro” è una mostra fotografica allestita nello spazio Urban Center, nella chiesa di San Domenico a Ravenna, che mostra particolare attenzione alle madri detenute, divise tra la pena di trovarsi dietro le sbarre e la speranza di poter riabbracciare i figli e donare loro un futuro migliore.

La sue ricerca lo ha portato a visitare una decina di Istituti Penitenziari dello Stivale, mostrando nelle immagini luoghi come il carcere Rebibbia di Roma, il Pagliarelli di Palermo, il San Vittore di Milano, il Gozzi di Messina, il Ponte Decimo di Genova  e parecchi altri.

Il progetto ha avuto un esito positivo, grazie all’interessamento del Dipartimento amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia e ha portato pure alla nascita di un libro fotografico sull’argomento e all’allestimento di pannelli di notevole grandezza. In coda alle pagine del libro, poi, sono state inserite anche delle note contenenti le interviste alle detenute, per conoscere da vicino il loro mondo e i loro pensieri.

Una giovane che stende un lenzuolo, di fronte alle decine di panni delle compagne di cella, una stanza con un paio di letti un armadio e un televisore che documentano l’essenzialismo che le riguarda e i lunghi corridoi delle carceri, sono solo alcune delle foto realizzate da Corelli che fanno riflettere e immaginare in quali universi di solitudine possa trovarsi una persona, in questo caso una donna, che pur avendo commesso degli errori, sa che sarà difficile ritornare presto alla vita normale.

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