Kristen Stewart: W Magazine e la cover story

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Lei ce la sta mettendo davvero tutta per riuscire a non essere ricordata solo come la protagonista del successo per giovanissimi “Twilight” che volge velocemente al termine, ma al momento i risultati non sembrano essere eccellenti e in ogni caso la sua fama cresce a livello planetario. Eccola di nuovo per un servizio fotografico da sballo per settembre 2011, su W Magazine. Il trucco le ha quasi cambiato i connotati ma resta sempre bellissima e la cover story a lei dedicata è assolutamente da vedere.Gli scatti sono perfetti e sono realizzati per l’occasione da Mert Alas & Marcus Piggott.

Perlei  è stato realizzato un incredibile shooting e tra una foto e l’altra Kristen è stata pure intervistata come sempre sul personaggio che interpreta nella Saga di Twilight, Bella Swan. Questo anche perchè non manca molto a novembre, quando sarà proiettata la prima parte del quarto capitolo, Breaking Dawn. In questa occasione si sposerà e darà alla luce una bimba. Di fronte alle domande incalzanti del giornalista ha risposto: “E ‘strano, perché sarei l’ultima persona nella mia scuola ad essere in teatro, ma sono stata costretta a cantare una canzone in una cosa della scuola. Ho cantato una canzone dreidl, che è divertente per me. Non ho mai festeggiato Hanukkah, non era nella mia educazione, ma era una di quelle occasioni in cui ognuno deve scegliere una canzone o partecipare in qualche modo nel coro. Non era la classica canzone dreidl; non riesco davvero ricordare le parole, ma era una canzone dreidl più seria. Il dreidl era enorme, è stato davvero onorato. Ed è così che ho incontrato il mio agente, che era tra il pubblico. Avevo otto anni. Avevo nove anni quando ho fatto il mio primo film, ‘The Safety of Obojects’.


Kristen ha poi continuato: “Amo da morire i vampiri. Quando ho letto Twilight avevo 17 anni ed era così perfetto per me. La sceneggiatura si basava su ragazzini che pensano di poter gestire cose che in realtà non sono in grado di gestire. E le faranno lo stesso però. Perché, perché no? Solo per torturare sé stessi. Mi riferisco a questo. I vampiri sono a dir poco pericolosi – e a noi ragazze piace metterci alla prova”.

 

 

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