La Triennale di Milano presenta la mostra “It’s not only Rock’n’ Roll,Baby!”

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cataRockLui è il fondatore e l’ex direttore del Palais De Tokio di Parigi e ama molto la musica, per questo Jérome Sans è il principale curatore della nuova mostra inaugurata alla Triennale di Milano, dal titolo “It’s not only Rockn’ Roll, Baby!”. Si tratta di una esposizione mista di fotografie e dipinti che resterà visitabile fino al prossimo 26 settembre. Dodici artisti espongono le loro opere principali, raccontando attraverso il linguaggio fortemente comunicativo dell’immagine, il modo di essere delle icone della scena rock e pop internazionale. Si va così dai ritratti di Patti Smith, Alan Vega, Antony di Antony and the Johnsons, Bianca Casady Coco Rosie, Chicks on Speeed, Devendra Banhart, Fisher spooner, fino a Peter Doherty, con l’opera realizzata con il sangue che in questi giorni ha fatto molto scalpore.

Lo stesso Jérome Sans, oggi è il direttore del Centro Ullens per l’Arte Contemporanea di Pechino, per cui sa come unire arte e passione per la musica e, tra l’altro, da sempre è parecchio interessanto agli artisti che si accostano alle più varie discipline culturali. Da qualche tempo, ancora, insieme alla cantante Audrey Mascina, ha fondato il gruppo di elettro-rock Liquid Architecture ed, infatti, si è esibito proptio in occasione della inaugurazione della mostra.

Il lavoro che lo ha visto protagonista nel corso di questo evento, non è stato indifferente, visto che ha dovuto mettere insieme dipinti, fotografie, sculture e audiovisivi legati a personaggi amatissimi del mondo del rock, a partire da Patti Smith, ad esempio, con le sue polaroid intimiste in bianco e nero. Peter Doherty, ancora una volta sa come far parlare di sè, ma non va peggio all’icona gay Antony o al duo electropop americano dei Fisherspooner e l’elenco potrebbe essere ancora lungo. Non si tratta di personaggi della scena musicale che, annoiati, dopo anni di successi, hanno deciso di esplorare altri settori dell’arte. Tutti coloro che hanno preso parte alla manifestazione, lavoravano da tempo a progetti personali di questo tipo, anche ben prima di diventare famosi in tutto il mondo.

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