Un libro fotografico dedicato a Mimmo Jodice

Spread the love

mimmo_jodicePer festeggiare i cinquanta anni di attività di uno dei più grandi fotografi contemporanei, 24 Ore cultura, del Gruppo 24 Ore sta per pubblicare un libro che raccoglie 180  tra le più belle immagini prodotte in bianco e nero da Mimmo Jodice. Ricordare i meravigliosi scatti da lui realizzati attraverso una selezione, seppur nutrita, non è semplice, ma intanto ad aprile questa antologia curata da Ida Gianelli, sarà acquistabile presso tutte le migliori librerie italiane. La pubblicazione delle sue opere principali, è divisa per sezioni che mostrano chiaramente i cambiamenti e le fasi artistiche, pur sottolineando una grande padronanza del linguaggio comunicativo e fotografico in ogni occasione.

La monografia, nello specifico, ripercorre i periodi principali che hanno scandito la sua carriera e così si va da “la stagione sperimentale” , dal 1965 al 1970, “Gli anni dell’impegno sociale”, dal 1970 al 1980, “Il Mediterraneo e la riflessione sui luoghi” dal 1980 ad oggi e, infine, “Eden e la riflessione sulle cose”, dal 1990 ad oggi. Nelle prime pagine, inoltre, si può conoscere meglio la personalità del fotografo e i suoi pensieri, grazie ad una intervista realizzata dalla curatrice del catalogo e, subito dopo, partono le sezioni fotografiche ognuna di esse completata da piccoli testi che spiegano meglio il periodo e il perchè certe immagini sono state realizzate in un certo modo. Protagonista con l’occhio della sua macchina fotografica di uno spaccato di storia degli ultimi decenni, Jodice ha un modo di vedere le cose e trasmetterle del tutto particolare, mostrando una grande personalità e capacità di carpire anche le più piccole cose.

Il libro, del resto, non è il solo evento che lo riguarda: dal 9 aprile all’11 luglio, infatti, a Palazzo delle Esposizioni a Roma, sarà possibile visitare la mostra “Mimmo Jodice“, sempre a cura della stessa Ida Gianelli. L’artista è ato a Napoli e negli anni Sessanta è stato un fotografo d’avanguardia attento alle sperimentazioni e ai linguaggi espressivi che possono nascere da una immagine.

Lascia un commento