Mylou Oord – It would be so nice

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Parijs, 2009 (c) Mylou Oord_largeParte integrante dell’Amsterdam International Fashion Week, Foam, la mostra di Mylou Oord presso il Fotografiemuseum ci riporta al lavoro di un giovane fotografo interessato alla moda e al ritratto. Elemento ricorrente nella serie della mostra è il focus su Aynouk Tan, icona di stile e giornalista di moda nella città olandese.

La fotografia di Oord è caratterizzata da uno stile distinto, che esprime bene lo spirito dei tempi, dell’atmosfera della sua generazione. Tutti i suoi soggetti provengono dal mondo creativo, in un richiamo autoreferenziale e tautologico, e il modo in cui li cattura ci conduce chiaramente ad una stretta relazione tra lei e il soggetto.

Fotografa autodidatta, la Oord non si basa su strutture tecniche e stilistiche ben precise, ma segue una particolare disciplina compositiva in cui esprime la sua poetica. Un po’ voyeur un po’ distante,  realizza foto che a volte hanno un senso di crudezza e tuttavia sono estremamente intime. La giovanissima fotografa olandese 23enne opera intuitivamente, producendo foto che sono diretta e naturale espressione della sua tensione artistica.

Per la serie It would be so nice (Sarebbe così bello), ha fotografato la sua amica e musa Aynouk Tan per più di un anno. C’è un senso di vicinanza tra le due donne e il carattere a tratti documentativo degli scatti della Oord ci portano a condividere una dimensione intima.

Mylou Oord è nata ad Amstelveen, poco distante da Amsterdam, nel 1987. Tra il 2007 e il 2009 ha lavorato come assistente per il duo di fotografi Petrovsky & Ramone, il cui lavoro si è fatto apprezzare negli ultimi anni.

La Oord ha esposto i suoi lavori al festival Streetlab di Amsterdam (2007), al festival Streetlab a Istanbul (2008) e alla Biennale di Amsterdam all’interno di  Mediamatic (2009). Il suo lavoro è anche regolarmente pubblicato in diverse riviste come Blend, Vice, Micromag.com e accompagna la colonna settimanale di Aynouk Tan nel supplemento culturale NRC Handelsblad’s.

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