Capri ricorda Leni Riefenstahl con una mostra fotografica

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Riefenstahl1L’artista berlinese Leni Riefenstahl amava Capri, tanto da volerci ritornare sempre più spesso e adesso l’isola vuole ricordarla e celebrarla con una mostra fotografica, dedicata ai suoi scatti più celebri. Fino al prossimo 30 maggio, quindi, all’interno della sala conferenze di Museo Cerio, sarà possibile vedere l’allestimento presentato durante l’inaugurazione dal professore Renato Esposito. Quest’ultimo ha raccontato della bravura di quella che era una sua amica e che ormai è scomparsa, lasciando in eredità delle vere e proprie opere d’arte dalla grande forza comunicativa.

In questa occasione specifica, si tratta delle immagini che ha realizzato sull’isola di Capri e anche quelle rappresentative di un pò tutta la sua carriera. La Riefenstahl, infatti, ha ricevuto parecchi incarichi durante la sua esistenza, alcuni anche davvero importanti, che le hanno permesso di viaggiare tanto e in tutto il mondo e di soggiornare per svariato tempo in zona sperduta del pianeta. Una esperienza di tutto rispetto, in questo senso, l’ha vissuta a diretto contatto con le tribù africane, soprattutto con quella dei Nuba, nel Sudan meridionale.

Quella africana, probabilmente, è stata l’esperienza che più l’ha segnata e che maggiormente ha fatto venir fuori il suo estro creativo, anche perchè è certamente emozionante trovarsi a contatto con civiltà totalmente diverse dalla nostra, con un altro modo di vivere e di essere. In lei il viaggio ha suscitato la voglia, comunque, di accostare tutti gli esseri umani e di combattere, anche se con la sola arma della macchina fotografica, ogni forma di pregiudizio. Nelle immagini ha saputo, quindi, cogliere la particolarità delle danze, delle lotte e di ogni più piccola azione quotidiana. Gente martoriata e vittima del genocidio, quella dei Nuba, che ha difeso mostrando al mondo il suo valore, la capacità di saper apprezzare giorno per giorno, quel poco che la vita dona loro, sempre con il sorriso sulle labbra.

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