Fujifilm, ricomincia dalla X100

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Il terremoto in Giappone ha creato non pochi problemi soprattutto alla produzione di fotocamere digitali, videocamere e quant’altro fa parte del settore della più sofisticate tecnologia. La maggior parte degli stabilimenti, almeno, alcuni tra i più importanti per la produzione, si trovavano proprio dall’area colpita pure dal tremendo tsunami che tutt’ora sta facendo temere per le centrali nucleari. Se il Paese del Sol Levante sembra in ginocchio tra morti e distruzione, le fabbriche cominciano a riaprire tra mille difficoltà e anche in mancanza di materie prime. E’ il caso, ad esempio, della Fujifilm che ha da poco dichiarato che riprenderà a produrre la X100.

Insomma, forse le condizioni dei suoi stabilimenti sono migliori rispetto a quelle di altri brand come Nikon, Canon e Sony. Gli appassionati del marchio possono stare tranquilli, dopo che avevano temuto il peggio. A pochi giorni dal sisma, infatti, pochissimi esemplari erano giunti nei negozi specializzati e non si riusciva affatto a soddisfare le tante richieste pervenute. La X100 è una fotocamera compatta con un sensore CMOS da 12 megapixel di tipo APS-C, lo stesso montato in molte reflex digitali. In più, l’obiettivo fisso è un Fujinon 23 mm (f/2) mentre la sensibilità ISO si estende fino a ISO 6400. I video sono in alta definizione e i comandi manuali.

Secondo il noto marchio nipponico, che si è affrettato ad avvisare chi attendeva la merce, la distribuzione della Fujifilm X100 nei negozi riprenderà a pieno ritmo già a partire dai primi giorni del nuovo mese. Il problema, però, potrebbe riguardare un eventuale aumento del prezzo. Si perchè le enormi difficoltà di produzione e i costi di gestione, del tutto diversi ora rispetto a prima, potrebbero incidere non poco. Prima del terremoto era stato previsto infatti un listino prezzi di 1.199 dollari iva inclusa, ma adesso si attendono novità in merito che si spera non arrivino.

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