Canon e Sony: in Giappone chiudono fabbriche dopo terremoto

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Il terremoto in Giappone non ha risparmiato proprio niente e nessuno e, purtroppo, a vivere di un momento critico sono anche i colossi fotografici che proprio in questo tratto di mondo avevano le loro più grandi basi operative. La tragedia del sisma, il conseguente tsunami e ora il pericolo per lo scoppio delle centrali nucleari, costituiscono un pericolo davvero troppo grande e le fabbriche di Canon e Sony hanno deciso di chiudere. Una notizia che aiuta a fornire ulteriormente le proporzioni di quanto sta accadendo nel Paese. I grandi marchi dell’elettronica, quindi, hanno deciso di fermarsi almeno per ora.

Sony, ad esempio, ha bloccato e evacuato sei fabbriche, che producono batterie e dischi Blu-ray, nel nordest del Giappone. A tal proposito, a spiegare i motivi del gesto ci ha pensato il portavoce dell’azienda Yasuhiro Okada il quale ha dichiarato che il blocco si è reso necessario per rimediare ai danni e a causa della mancanza di energia elettrica. Se il debito giapponese era grande, adesso le perdite sono maggiori alle entrate e certo il mercato della fotografia che era molto fiorente, non può chiudere i battenti per troppo tempo se si vuole scongiurare una gravissima crisi.

Panasonic, invece, è ancora in attività nell’attesa di valutare l’entità dei danni alle proprie fabbriche, ma conferma che alcuni dipendenti sarebbero feriti, in particolare quelli che lavoravano vicino agli impianti di Miyagi e Fukushima, la stessa dove si producono le fotocamere digitali Panasonic Lumix. Canon, il maggiore produttore al mondo di fotocamere digitali, ha in un primo tempo dichiarato che gli impianti non avevano subito danni, ma in realtà, sono otto le fabbriche in cui è stata sospesa la produzione, tutte ubicate nel nord del Giappone, nelle prefetture di Ibaraki, Fukushima and Tochigi. Nikon, infine, con una struttura che si trova nelle immediate vicinanze dell’aeroporto di Sendai, ha escluso danni alle fabbriche e ai dipendenti. Tuttavia, sul sito giapponese di Nikon, intanto, è comparso un avviso che annuncia la temporanea chiusura del centro di assistenza e degli show-room di Tokyo.

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