Kodak: addio al settore delle fotocamere digitali

Spread the love

Una storia lunga e vincente, conclusa poi quasi in sordina e di sicuro non nel migliore dei modi. Kodak dice addio, definitivamente al mondo della fotografia, dopo essere stata per tanto tempo regina incontrastata di innovazioni e di vendite alle stelle. Chi ha dimenticato che proprio il brand propose la prima macchina fotografica tascabile e che da allora fu la preferita di chi si accostava a questo affascinante settore?

La fine di un’era è certa e del resto i risultati economici degli ultimi tempi non lasciavano ben sperare. Le vendite sul mercato erano praticamente inesistenti, sorpassate da marchi in grado di battere la concorrenza e ben più moderni. A questo punto meglio lasciare un buon ricordo e chiudere completamente con il business della fotocamere, delle camcorder e delle cornici digitali. Kodak, insomma, non é riuscita a capire in tempo che le cose stavano veramente cambiando ed era in corso una evoluzione nel mondo della fotografia praticamente da rivoluzione.

Quello che fa più male è l’evidente perdita di posti di lavoro e dai prossimi mesi la produzione di fotocamere digitali col brand Kodak sarà affidata ad altri produttori, come ha confermato il portavoce Christopher Veronda. La nascita di questo marchio è legata addirittura al 1880 e dal 2006 è stata una dei principali produttori di fotocamere digitali. Ha praticamente inventato le digicam con connessioni Wi-Fi e touch-screen e le docking station che permettevano di trasferire facilmente le foto al PC. Era in diretta concorrenza con Canon e Sony, ma solo nel 2010 è scesa al settimo posto dopo anche Nikon e Samsung. Chiudere con questa produzione costerà  circa 30 milioni di dollari ma dovrebbe risparmiare fino a 100 milioni di costi operativi annuali. Molta gente però andrà a casa, se si calcola che un tempo contava più di 60.000 dipendenti, scesi negli ultimi anni a meno di 18.800.

 

 

Lascia un commento