Macchine fotografiche tascabili e vintage

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exemode_sq28m

Venuto fuori abbastanza di recente il fenomeno della ‘odd photography‘ non riguarda, come si potrebbe tradurre letteralmente, fotografie strane e pazzesche, ma macchine fotografiche stravaganti nelle forme e nei colori.

Il sasso l’avevano lanciato i designer giapponesi di Superheadz, che nel maggio di quest’anno avevano fatto uscire una fotocamera innovativa, l’ Harinezumi. SI tratta di un oggetto che fin dalla nascita strizza l’occhio al mondo del vintage. Una fotocamera di fascia bassa, da 2-megapixel che produce immagini morbide e leggermente sfocate. Il display è riservato alla visualizzazione di immagini  e per scattare si torna a mettere l’occhio nel mirino. Una macchinetta in grado anche di registrare video, naturalmente con la possibilità di conferire un tocco vintage tipico delle vecchie clip da 8 millimetri.

Sempre dal Giappone e più precisamente da Exemode, è uscita in questi giorni , SQ28m, una mini digital camera dalle dimensioni davvero ridotte: 53×23×19 mm. Dimensione tipica di un portachiavi e peso di 21 grammi, per cui si sconsiglia già l’aquisto ai più stratti, che la potrebbero perdere in un batter d’occhio.

La SQ28m è quindi una fotocamera estremamente tascabile, per ora disponibile nei colori rosso-rosa e blu-azzurro, in esclusiva per il mercato giapponese ad un costo che si aggira attorno ai 100 euro.

Il sensore di immagini è da 1,9 megapixel, 39,5 millimetri e una lunghezza focale fissa, 64MB di memoria  interna, davvero pochi, ma consentono di salvare centinaia di immagini e c’è inoltre il supporto per memory card microSD fino a 2GB.

Quattro modalità di colore sono a disposizione per rendere i vostri scatti più retrò, ma ciò che veramente ci ha colpito è la qualità video. Disponibili nel formato 320×240 pixel, i clip da The Snapper Exemode non sono certo ad alta definizione. Ma proprio qui risiede il loro fascino. Girati a 8 fotogrammi al secondo (fps), senza audio, i film hanno un aspetto bellissimo e nostalgico a modo loro.

Per convincervi, date un’occhiata al video qui sotto e ditemi che a prima vista non l’avreste scambiato per un filmino di ricordi girato negli anni settanta…

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