Quell’instabile oggetto del desiderio: la magia del seno femminile

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Quell'instabile oggetto del desiderioQuell’instabile oggetto del desiderio è una mostra che va in scena da oggi, 19 novembre 2009, fino al 10 gennaio 2010 al Museo Nazionale Alinari della Fotografia di Firenze.

Si tratta di un’iniziativa che raccoglie grandi nomi della fotografia contemporanea attorno ad un’idea curatoriale originale. L’iconografia del seno e del corpo femminile vista dalle mille angolature dei fotografi protagonisti del nostro tempo.

Lo sguardo pungente e ironico di Erwitt e Henry Cartier-Bresson, la ricerca formale  di Brandt, Kertész e Schatzberg. Poi le fotografie di moda di Newton e i fotomontaggi dal gusto surrealista di Marcel Marien.

Un’iconologia, quella del seno, che ha da sempre rappresentato uno dei massimi topos dell’immaginario affettivo-sessuale maschile. Dal seno viene il nutrimento della madre per l’uomo bambino e qui nasce il piacere erotico dell’uomo adulto.

Doisneau, Suquet, Suter, il seno come fenomeno sociale ed elemento polisemantico nei linguaggi pubblicitari. La mostra prosegue fino agli sguardi sul seno che hanno le donne stesse all’interpretazione che del seno hanno dato le donne stesse, da Diane Arbus, fotografa americana di origini russe a Matuschka.

In questo senso il percorso espositivo si rivolge alle donne, come momento di riflessione sulla femminilità e sulla sua rappresentazione a livello sociale. Un’esperienza estetica a 360° che porta  alla luce anche lato più oscuro della femminilità, legato alla malattia, osservato con la consapevolezza dell’importanza della prevenzione.

Secondo un poeta nella bellezza della forma del seno c’è racchiuso il segreto dell’universo. Come dargli torto, soprattutto vedendo questi scatti!

La mostra è curata dal senologo-umanista Alfonso Maria Pluchinotta e comprende un nucleo di 120 immagini. L’orario delle visite va dalle 10 alle 19, con turno di chiusura il mercoledì. Il biglietto intero costa € 9,00, il ridotto € 7,50, entrano gratis i bambini fino a 5 anni. Nel prezzo del biglietto è inclusa anche la visita al MNAF – Museo Nazionale Alinari della Fotografia, che vale veramente la pena di vedere.

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