Alice Brivio, immagini bollenti nel calendario 2011

Ogni giorno che passa, la guerra a chi realizza il calendario migliore per il 2011 si fa sempre più agguerrita. Del resto, mancano una manciata di settimane al Natale e, quindi, al nuovo anno ed è quasi il momento di scegliere quale lunario appendere per i prossimi dodici mesi. E’ la volta di Alice Brivio che con i suoi scatti bollenti farà impazzire molti maschi italici. E qual è il modo più veloce ed immediato per assicurare una vendita se non mostrare quelli che ultimamente vengono “strillati” da più parti come nudi d’autore? Che lo siano o meno, la bellezza femminile senza veli attira molto e, adesso, anche quella maschile e, quindi, è un’arma su cui puntare sempre e comunque. Nello specifico, questa volta, nei dodici mesi la protagonista delle istantaneee si diverte ad aggirarsi in un castello da favola, coperta solo da piccole lamine d’oro. A vestirla, ci pensa soltanto un velo color porpora o calze autoreggenti nere. Trasgressione e gioventù, in un mix irresistibile.

Ha solo diciotto anni questa showgirl di Raidue, eppure si spoglia davanti all’obiettivo di Dario Plozzer senza nessun imbarazzo apparente e pensa alla sua carriera, ancora tutta in salita, almeno fino a quando questo calendario non finirà in edicola esposto per la gioia dei fans.

In primo piano, come mamma l’ha fatta, in ogni pagina appare bellissima e sensuale con l’immancabile vedo non vedo. Alice è stata scelta questa volta proprio dallo stesso fotografo delle star Dario Plozzer che ha fortemente voluto la ragazza già immortalata sulla copertina di Formen dello scorso giugno.Rimasto colpito dal suo personaggio e dall’intensità di corpo e viso, ha pensato che potesse essere la musa più adatta per il suo lavoro. Il calendario è prodotto da Luciano Silighini Garagnani e da Tm produzioni e punta molto l’attenzione sulla sua bellezza profonda ma acerba. Dal canto suo, quella che è stata considerata la promessa di Raidue è disposta a puntare tutto sul treno del successo che passa una volta sola e gli scatti, non sono che l’inizio.