Marylin Monroe su Vanity Fair a giugno 2012

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Lei  non c’è più da tempo ma, probabilmente, nessuno l’ha mai superata in quanto a icona di stile e bellezza. La sua fine prematura e misteriosa, ne ha esaltato il mito e per tutti Marylin Monroe, con la sua forza, il suo sorriso e le sue fragilità è sempre attualissima. Per questo i giornali di moda e gossip cercano spesso di riproporre la star che incantò non solo Hollywood negli anni Sessanta. Questa volta tocca a Vanity Fair che dedica la copertina di giugno all’eleganza innata e alla raffinatezza acquisita nel mondo dello spettacolo di questa giovane ragazza che avrebbe potuto dare ancora molto al cinema contemporaneo. Si tratta di un evento importante, in quanto gli scatti sono inediti e quindi una vera chicca per i suoi innumerevoli fan. A realizzare le istantanee è stato Lawrence Schiller e il grande pubblico non le aveva mai viste, dato che è la prima volta che vengono rese note. Un colpaccio davvero, insomma, che potrebbe incrementare moltissimo le già elevate vendite del magazine. In più, tra le pagine sono presenti anche i dettagli delle  conversazioni del fotografo con la star. Si parla, ad esempio sulla possibilità di fare un servizio fotografico a bordo piscina. Il suo compito dovrebbe essere quello di entrare in acqua in costume e dopo uscire, mostrando la sensualità di un corpo bagnato, senza scadere però nel volgare. Su questa eventualità lei ha detto:

Se lo faccio voglio la garanzia che, quando le immagini appariranno, Elizabeth Taylor non sia da nessuna parte nello stesso numero.

Nello stesso periodo, poi, si faceva strada Playboy che l’ha vista protagonista  in versione meno succinta di oggi ovviamente e lei spiegava come riusciva a strappare un compenso di 25.000 dollari da Hugh Hefner:

Non c’è nessuno che mi assomiglia, senza vestiti addosso.

Fa male invece leggere del suo desiderio più grande, lo stesso che poi non è mai riuscita a realizzare e che è comune a molte donne. Voleva disperatamente un figlio, ma non ha fatto in tempo. Ecco cosa diceva:

Ho sempre desiderato un bambino. Avere un figlio è sempre stata la mia più grande paura. Voglio un figlio e ho paura di averlo. Ogni volta che si avvicinava il momento, il mio corpo ha detto no e ho perso il bambino.

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